Lo Stato offre la possibilità di ottenere delle esenzioni ticket, che consentono di non pagare i servizi medici e diagnostici offerti. Vediamo come. Intro.
Il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha molti difetti, ma consente ai cittadini di usufruire di cure mediche e diagnostiche gratuitamente, oppure contribuendo in parte alla spesa, pagando il cosiddetto Ticket Sanitario.
Per determinate categorie di persone, però, lo Stato offre la possibilità di ottenere delle esenzioni ticket, che consentono, quindi, di non pagare affatto i servizi di cui usufruiscono.
Ma cosa sono le esenzioni ticket, cosa prevedono, chi può richiederle e in che modalità?
Continua a leggere per approfondire l’argomento.
Indice dei Contenuti
- Cos’è il ticket sanitario
- Quando si paga il ticket
- Quando non si paga il ticket
- Ticket sui Farmaci: quando è previsto
- Esenzioni ticket: chi può richiederle
- Esenzioni ticket per reddito
- Esenzioni ticket per malattie croniche
- Esenzioni ticket per malattie rare
- Esenzioni ticket per invalidità
- Esenzioni ticket per gravidanza
- Esenzioni per diagnosi precoce tumori
- Conclusioni
Cos’è il ticket sanitario
Il ticket è il sistema individuato dall’ordinamento giuridico del nostro Paese, introdotto nel 1982, per regolare la partecipazione del paziente alle spese relative ai servizi erogati dal SSN.
Il ticket non si applica, però, ad ogni tipologia di servizio sanitario offerto, così come previsto dai livelli essenziali di assistenza.
Vediamo insieme quando non si paga il ticket e quando, invece, è prevista la partecipazione alle spese del paziente.
Quando si paga il ticket
I nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) stabiliscono in modo chiaro quali sono le prestazioni per le quali è previsto il pagamento di un ticket, e sono quelle rientranti in queste tre macro categorie:
- le visite specialistiche e gli esami diagnostici;
- le prestazioni eseguite in pronto soccorso, riconosciute come codice bianco, quindi non urgenti, ma solo se non seguite da ricovero. Il ticket non è previsto, invece, per i Codici Giallo, Verde e Rosso, oltre che per i minori di 14 anni e per chi gode di esenzione;
- le cure termali.
Quando non si paga il ticket
Stabilite le circostanze che prevedono il pagamento del ticket da parte del paziente, vediamo insieme quali sono le prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale a titolo completamente gratuito.
- Esami diagnostici e strumentali che rientrano in campagne di prevenzione o diagnosi precoce promosse dal Ministero della Salute o dalle amministrazioni locali. Rientrano in questa categoria, ad esempio, gli esami per il PAP Test per il tumore alla cervice uterina;
- esami diagnostici e prestazioni mediche erogate in caso di epidemie riconosciute;
- visite effettuate dal proprio medico curante o dal pediatra di libera scelta, come i bilanci di salute nel primo anno di vita;
- tutte le prestazioni erogate durante un ricovero in ospedale;
- alimenti e dispositivi per chi soffre di disturbi alimentari, come i celiaci o i diabetici;
- protesi e dispositivi destinati a persone disabili.
A queste prestazioni, per le quali non è previsto il pagamento del ticket, ne vanno aggiunte alcune riconosciute di interesse sociale, come la tutela della maternità, la prevenzione dell’HIV, la promozione della donazione degli organi, i vaccini.
Ticket sui Farmaci: quando è previsto
Come sai, il ticket non si applica solo alle prestazioni mediche e diagnostiche, ma anche ai farmaci.
Il ticket non si applica ai farmaci completamente gratuiti, ovviamente, oppure a quelli rientranti nella Categoria C, ovvero interamente a carico del paziente.
I farmaci di Categoria A sono quelli che prevedono il pagamento del ticket.
Si tratta di una quota fissa, calcolata sulla ricetta o sulla confezione, che varia di Regione in Regione.
Per evitare il pagamento del ticket sui farmaci per i quali è previsto, è possibile richiedere il farmaco equivalente, ovvero un prodotto contenente il medesimo principio attivo di quello di marca, commercializzato e pubblicizzato sui media.
Esenzioni ticket: chi può richiederle
La legge ha stabilito che, per determinate categorie di persone e/o patologie, è possibile richiedere ed ottenere le cosiddette esenzioni ticket, grazie alle quali evitare di partecipare alla spesa sanitaria.
Le esenzioni ticket sono riconosciute nelle seguenti situazioni:
- in caso di reddito inferiore alla soglia stabilita dalla legge, e che approfondiremo più avanti nell’articolo;
- in presenza di patologie croniche o rare;
- in caso di invalidità:
- in caso di gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, prevenzione dell’HIV, come visto in precedenza.
Esenzioni ticket per reddito
In presenza di determinate condizioni economico-sociali del cittadino, è possibile richiedere le esenzioni ticket per reddito.
Le categorie previste per le esenzioni per reddito sono 4:
- Codice 01: esenzione prevista per i minori di 6 e gli over 65, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito non superiore ai € 36.151,98;
- Codice 02: esenzione prevista per disoccupati e familiari a carico, con un reddito complessivo inferiore a € 8.263,31, che sale a € 11.362,05 in caso di presenza di un coniuge;
- Codice 03: pensionati (pensione sociale) e familiari a carico;
- Codice 04: pensionati con assegno minimo e familiari a carico.
Bisogna ricordare che le esenzioni per reddito non si applicano all’assistenza farmaceutica.
Esenzioni ticket per malattie croniche
Le malattie croniche sono quelle che richiedono cure mediche costanti e durature nel tempo, spesso per anni o decadi.
Alcune di queste sono state inserite dal Ministero della Salute nell’elenco delle patologie per le quali è prevista l’esenzione del ticket sanitario, relativamente a un pacchetto prestazionale.
L’elenco è davvero molto lungo, ti consigliamo di consultare l’allegato 8 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui nuovi Lea del 12 gennaio 2017.
Lo trovi qui.
Per richiedere l’esenzione è necessario produrre una serie di documenti, da portare all’attenzione della propria ASL:
- copia della cartella clinica rilasciata da un ospedale pubblico;
- copia del verbale di invalidità;
- copia della cartella clinica rilasciata da una struttura privata accreditata;
- certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari;
- certificazioni rilasciate da strutture sanitarie di Paesi UE.
Esenzioni ticket per malattie rare
Come per le malattie croniche, anche le malattie rare rientrano nell’elenco di patologie per le quali è prevista l’esenzione al ticket sanitario.
Per malattia rara si intende una patologia invalidante, che colpisce meno di 5 persone su 10.000.
Le malattie rare per le quali è riconosciuta l’esenzione vengono analizzate sulla base del livello di rarità, della gravità clinica, del grado di invalidità che esse comportano, e del costo dei trattamenti.
Anche in questo caso, esiste un elenco delle malattie rare, che puoi consultare qui.
Esenzioni ticket per invalidità
Le persone alle quali è stata riconosciuta l’invalidità, in seguito alla presentazione della documenta richiesta dall’ASL di competenza, possono godere delle esenzioni ticket.
Gli invalidi vengono suddivisi in 5 categorie:
- invalidi di guerra;
- invalidi per lavoro;
- invalidi per servizio;
- invalidi civili;
- invalidi – vittime atti terrorismo – vittime del dovere.
Per ognuna di queste categorie esistono dei codici, che individuano il tipo di esenzione al quale possono accedere.
Infatti, per alcuni invalidi l’esenzione si applica in toto a ogni tipo di prestazione medica e diagnostica ricevuta, mentre per altri è prevista solo in relazione alle patologie derivanti dalle ragioni che hanno provocato lo stato di invalidità.
Esenzioni ticket per gravidanza
Le coppie che intendono avere un figlio e le donne in stato di gravidanza possono accedere a una serie di prestazioni mediche e diagnostiche per le quali non è previsto il pagamento del ticket sanitario.
Le prestazioni riconosciute sono state recentemente aggiornate con il DPCM 12 gennaio 2017, e suddivise in tre fattispecie:
- prestazioni in fase preconcezionale, volte all’accertamento del rischio procreativo;
- prestazioni durante la gravidanza fisiologica;
- prestazioni per la diagnosi prenatale.
Per verificare quali sono le prestazioni specifiche rientranti nell’esenzione del ticket, è possibile interrogare la banca dati dedicata, che trovi qui.
Esenzioni per diagnosi precoce tumori
Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce l’accesso gratuito a una serie di accertamenti volti a una diagnosi precoce dei tumori.
Rientrano in questa categoria:
- la mammografia, da effettuare ogni due anni, gratuita per tutte le donne in età compresa tra 45 e 69 anni;
- il PAP Test, da effettuare ogni tre anni, gratuito per tutte le donne in età compresa tra 25 e 65 anni;
- la colonscopia, da effettuare ogni cinque anni, gratuita per tutti i cittadini di età superiore a 45 anni.
Conclusioni
Come vedi, nonostante i limiti evidenti del nostro Servizio Sanitario Nazionale, le esenzioni ticket rappresentano un valido sostegno alle fasce della popolazione più disagiate, per condizioni mediche, economiche e sociali.
Se non rientri nelle categorie per le quali sono previste le esenzioni ticket, puoi sottoscrivere un piano sanitario integrativo, che preveda il rimborso dei ticket sanitari per accertamenti diagnostici.
Se, invece, sei un lavoratore dipendente assunto con il CCNL Multiservizi, allora la tua impresa dovrà iscriverti al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa ASIM.