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Prevenzione donna: dall’infanzia all’età matura

Prevenzione Donna: dall'infanzia all'età matura

La prevenzione femminile è molto ramificata, prevede numerosi controlli, che variano in base all’età della donna. Vediamo insieme gli step da seguire. Intro. 

La prevenzione – in particolare la prevenzione femminile – ha assunto negli anni un’importanza sempre maggiore, riconoscendole un ruolo centrale nella riduzione dei fattori di rischio relativi all’insorgere di malattie, in particolare le malattie non trasmissibili, quindi tumori e disturbi metabolici (diabete, ipertensione, ecc.).

A partire dal gennaio del 2017 il Fondo ASIM ha attivato una campagna straordinaria di prevenzione, dalla quale è emerso che la popolazione femminile risulta essere molto più predisposta a sottoporsi a controlli medici e diagnostici preventivi rispetto alla popolazione maschile.

Sul totale delle prestazioni erogate, infatti, il 50% rientravano nel pacchetto di prevenzione donna da noi sviluppato, contro il 14% di uomini che hanno aderito al pacchetto di prevenzione uomo – il restante è relativo al pacchetto cure odontoiatriche.

Prevenzione donna: l’impegno del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute, di concerto con le Regioni italiane, nel novembre 2014 ha approvato il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, con il quale ha indicato alcuni obiettivi da raggiungere:

  • Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili;
  • Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali;
  • Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani;
  • Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti;
  • Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti;
  • Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti;
  • Prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  • Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute;
  • Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie;
  • Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.

La scelta da parte del Ministero di investire 200 milioni di euro da destinare alla prevenzione è figlia della ormai evidenza, sostenuta da numerosi studi scientifici autorevoli, dell’importanza della prevenzione per migliorare la salute dei cittadini e, conseguentemente, ridurre i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Prevenzione donna: quali controlli effettuare e quando

La prevenzione femminile è molto ramificata, prevede numerosi controlli dedicati, che variano in base all’età della donna.

Per aiutare le donne a seguire il giusto percorso di prevenzione durante la loro crescita, il Ministero della Salute ha redatto il Calendario della Prevenzione, un opuscolo molto utile che ti invitiamo a scaricare cliccando qui.

Vediamo insieme quali sono i principali controlli a cui sottoporsi in base alla fascia d’età di appartenenza.

Prevenzione donna: infanzia e adolescenza (0-20 anni)

I primi anni di vita di un bambino sono molto delicati, ed è importante seguire alcuni consigli per salvaguardarne la salute:

Prevenzione donna: età adulta (21-50 anni)

Durante l’età adulta è necessario prestare un’attenzione maggiore alla prevenzione, perché numerosi disturbi e patologie prettamente femminili si manifestano in questa fase della vita.

Oltre a seguire una corretta alimentazione e uno stile di vita sano, riducendo la sedentarietà e rinunciando ad alcol, fumo e droghe, è necessario seguire questi consigli:

  • Sottoporsi a visite ginecologiche periodiche;
  • Effettuare periodicamente l’autopalpazione, fondamentale per individuare eventuali anomalie;
  • A partire dai 25 anni è possibile effettuare gratuitamente controlli per il tumore della cervice uterina;
  • Effettuare un Pap test/Hpv test e una visita senologica su base annuale;
  • Sottoporsi, dai 45 anni in poi, a una diagnosi tempestiva del tumore della mammella.

Prevenzione donna: età matura (51 – over 65)

L’età matura è caratterizzata da cambiamenti del corpo e dell’organismo molto evidenti e dalla comparsa (o dal loro acuirsi) di numerosi disturbi metabolici, come il diabete e l’ipertensione, ma anche di problemi cardiovascolari.

Trascurarsi in questa fase della vita è un errore molto comune, convinti che malattie e disturbi vari siano “normali” a una certa età, ma questo non vuol dire che non si possa ridurre il rischio, seguendo alcune indicazioni:

  • Smettere di fumare;
  • Ridurre al minimo il consumo di alcol;
  • Evitare la sedentarietà, facendo una passeggiata di 20-30 minuti al giorno;
  • Partecipare agli screening offerti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale: tumore al seno, tumore del colon retto, tumore della cervice uterina.

Prevenzione donna: diagnosi precoce del Melanoma Cutaneo

Il melanoma cutaneo è quello che comunemente chiamiamo “tumore alla pelle”, un tumore derivante dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule della pelle.

Questo tumore colpisce prevalentemente uomini e donne tra i 45-50 anni.

La prevenzione oncologica è fondamentale, perché ridurre i fattori di rischio o individuare in tempo utile la comparsa di tumori può salvarci la vita, ecco perché è importante ricordare che la diagnosi precoce del Melanoma Cutaneo inizia da noi.

Dobbiamo controllare costantemente la nostra pelle e i nostri nei per individuare eventuali anomalie – ad esempio un neo che aumenta di dimensioni oppure cambia di colore – per poi rivolgersi a medici specializzati per sottoporsi a una visita dermatologica, effettuare una mappatura dei nei e/o un esame in epiluminescenza.

Prevenzione donna: diagnosi precoce dell’Osteoporosi

L’osteoporosi è una malattia che colpisce prevalentemente le donne dopo la menopausa, ed è causata da una riduzione della massa ossea dovuta a vari fattori, come l’assunzione di poco calcio, la riduzione degli estrogeni quando la donna entra in menopausa, l’eccessiva sedentarietà.

Purtroppo, questo disturbo è asintomatico, e si tende a rendersene conto solo in caso di dolore, schiacciamenti e microfratture, ecco perché si rende necessaria la prevenzione e la diagnosi precoce.

La prevenzione dell’osteoporosi consiste nell’introduzione di una quantità adeguata di calcio nella dieta giornaliera e nel praticare attività fisica con continuità.

Su indicazione del medico, può essere prescritto un esame denominato MOC ultrasuoni, da effettuare in farmacia, che misura il rischio di frattura con un test a ultrasuoni del calcagno.

Come vedi, è fondamentale investire tempo e risorse sulla prevenzione, per ridurre il rischio di contrarre malattie non trasmissibili e migliorare la qualità della vita.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.
Fondo ASIM