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Quali sono le complicanze del diabete?

Quali sono le complicanze del diabete

Se non controllato, il diabete può provocare numerose complicanze. Scopriamo insiemi quali sono le principali. Intro. 

Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse e frequenti al mondo, e se non gestita in maniera adeguata può causare numerose complicanze più o meno gravi

Secondo gli ultimi dati disponibili, nel biennio 2020-2021, poco meno del 5% della popolazione adulta di 18-69 anni ha riferito una diagnosi di diabete in Italia, con una prevalenza di diabetici che cresce con l’età. 

Ricordiamo agli iscritti del Fondo ASIM che il Piano sanitario prevede la copertura delle spese per sottoporsi a una Visita Diabetologica di Controllo, nell’ambito delle Visite Specialistiche, incluso eventuale stesura del piano nutrizionale (non associabile a analisi e valutazioni, definite complessive). Per maggiori informazioni, invitiamo a utilizzare il motore di ricerca delle prestazioni realizzato dal Fondo e disponibile qui

Sottoporsi a regolari controlli medici, infatti, è essenziale per prevenire eventuali complicanze, in grado di condizionare seriamente la qualità della vita. 

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire quali sono le complicanze del diabete, a breve e a lungo termine. 

Complicanze a breve termine del diabete

Il diabete è una condizione cronica che può causare una serie di complicanze a breve e lungo termine, se non gestito correttamente. 

Quelle a breve termine si verificano quando i livelli di zucchero nel sangue sono troppo alti o troppo bassi.  

Le principali sono le seguenti:

  • iperglicemia: livelli elevati di zucchero nel sangue possono portare a sintomi come sete e minzione frequente. In casi gravi, l’iperglicemia può portare a chetoacidosi diabetica, una condizione potenzialmente letale che richiede immediata assistenza medica;
  • ipotensione: livelli troppo bassi di zucchero nel sangue (ipoglicemia) possono causare debolezza, confusione, sudorazione e tremori. In casi estremi, l’ipoglicemia può portare a perdita di coscienza;
  • chetosi: l’accumulo di chetoni nel sangue, che può verificarsi quando il corpo utilizza i grassi come fonte di energia a causa della mancanza di zucchero, può portare a alito acetonico, nausea e vomito;
  • iperosmolarità: un’eccessiva perdita di acqua dal corpo a causa dell’iperglicemia può portare a una condizione chiamata coma iperosmolare, molto grave e da affrontare d’urgenza;
  • infezioni: i livelli elevati di zucchero nel sangue possono compromettere il sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni, specialmente delle vie urinarie e della pelle;
  • problemi visivi: l’iperglicemia può causare cambiamenti nella vista, a causa dei cambiamenti temporanei nella forma della lente dell’occhio;
  • problemi renali: l’iperglicemia prolungata può danneggiare i reni e portare a problemi renali temporanei;
  • problemi cardiaci: livelli elevati di glicemia nel sangue possono influire negativamente sul sistema cardiovascolare, aumentando il rischio di problemi cardiaci a breve e lungo termine.

È fondamentale gestire attentamente il diabete attraverso la dieta, l’esercizio fisico e la terapia insulinica o farmacologica per evitare queste complicanze a breve termine e proteggere la salute generale. In caso di sintomi di iperglicemia o ipoglicemia, è importante cercare assistenza medica immediata.

Complicanze a lungo termine del diabete

Il diabete mal controllato, nel corso del tempo, può portare a una serie di complicanze a lungo termine, che coinvolgono vari sistemi del corpo. 

Queste complicanze possono essere gravi e compromettere significativamente la qualità della vita

Il diabete mellito cronico può causare:

  • malattie cardiovascolari: aumenta il rischio di malattie cardiache, comprese l’ipertensione, l’aterosclerosi e l’infarto del miocardio;
  • neuropatia diabetica: può danneggiare i nervi, causando dolore, intorpidimento o debolezza, di solito nelle estremità. Questo può portare a ulcere ai piedi e infezioni;
  • nefropatia diabetica: può danneggiare i reni, causando insufficienza renale progressiva e, in alcuni casi, la necessità di dialisi o trapianto renale;
  • retinopatia diabetica: può provocare il danneggiamento dei vasi sanguigni nella retina, il che può portare a perdita della vista o cecità;
  • malattie del piede diabetico: può causare problemi circolatori e danneggiare i nervi nei piedi, aumentando il rischio di ulcere e infezioni gravi. In casi gravi, può essere necessaria l’amputazione di parti del piede o della gamba;
  • problemi dentali: può aumentare il rischio di infezioni gengivali, parodontite e perdita dei denti;
  • problemi sessuali: può portare a disfunzione erettile negli uomini e a disturbi nelle donne;
  • problemi digestivi: può causare danni ai nervi del tratto digestivo, con conseguente nausea, vomito, diarrea o stitichezza;
  • aumento del rischio di infezioni: il sistema immunitario può essere compromesso, soprattutto nei pazienti affetti da diabete di tipo 1, aumentando il rischio di infezioni gravi e difficili da curare;
  • demielinizzazione: può danneggiare la mielina, la guaina che riveste i nervi, causando problemi neurologici.

Come già suggerito per quelle a breve termine, anche queste complicanze a lungo termine possono essere evitate o ritardate attraverso un rigoroso controllo glicemico, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il monitoraggio della pressione arteriosa e dei livelli di colesterolo, l’astensione dal fumo e dalle bevande alcoliche.

È importante lavorare a stretto contatto con il medico e seguire le sue indicazioni terapeutiche.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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