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Quando il valore dei leucociti nelle urine è preoccupante?

Quando il valore dei leucociti nelle urine è preoccupante

Quando bisogna preoccuparsi in caso di leucociti nelle urine, e cosa potrebbero indicare? Scopriamolo insieme. Intro. 

I leucociti nelle urine, noti anche come globuli bianchi, svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario del nostro corpo; infatti, la loro presenza può indicare un’infiammazione o un’infezione in corso nel tratto urinario.  

In presenza di alcuni sintomi o condizioni patologiche, l’urologo, l’andrologo, il ginecologo, il medico di base, o il professionista al quale ci si rivolge, può prescrivere un’analisi dei leucociti nelle urine, un esame di routine che fornisce importanti informazioni sulla salute del sistema urinario utili a identificare la causa sottostante dei disturbi avvertiti dal paziente.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cosa sono, cosa indicano e quando il valore dei leucociti nelle urine è fonte di preoccupazione

Cosa sono i leucociti o globuli bianchi?

I leucociti, comunemente noti come globuli bianchi, sono un tipo di cellule sanguigne coinvolte nel sistema immunitario del nostro corpo

Come accennato, essi costituiscono una parte essenziale del sistema di difesa del nostro organismo, poiché sono responsabili di combattere le infezioni e di proteggerci da agenti patogeni come batteri, virus e altri organismi nocivi.

I globuli bianchi sono prodotti nel midollo osseo e possono essere trovati in tutto il corpo, compreso il sangue, il sistema linfatico, i tessuti e gli organi. Essi svolgono diverse funzioni, inclusa la capacità di rilevare e distruggere i patogeni, eliminare le cellule morte o danneggiate e contribuire alla guarigione delle ferite.

Esistono diversi tipi di leucociti, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche. Questi includono: 

  • i neutrofili: sono i leucociti più comuni, responsabili della risposta iniziale alle infezioni batteriche; 
  • i linfociti: sono coinvolti nella risposta immunitaria a lungo termine e possono essere suddivisi ulteriormente in cellule T e cellule B;
  • i monociti: sono responsabili della fagocitosi, ovvero della capacità di ingerire materiali estranei e di distruggerli, e dell’eliminazione dei detriti cellulari; 
  • gli eosinofili e i basofili: sono coinvolti nelle risposte allergiche e infiammatorie.

Quando si verifica un’infezione o un’infiammazione nel corpo, i globuli bianchi possono aumentare di numero (alta conta leucocitaria) e migrare verso l’area interessata per combattere l’agente patogeno. 

La presenza di leucociti nelle urine, insomma, può essere un indicatore di un’infezione del tratto urinario o di altre condizioni che richiedono un’attenzione medica.

Valori di riferimento

I valori di riferimento dei leucociti nelle urine possono variare leggermente a seconda del laboratorio di analisi e delle metodologie specifiche utilizzate. 

Tuttavia, in generale, viene considerato normale avere meno di 5 leucociti per campo visivo ad alto ingrandimento (10x) nel sedimento urinario

Questo valore corrisponde a meno di 10.000 leucociti per millimetro cubo (mm³) di urina.

Leucociti nelle urine: quando preoccuparsi?

Abbiamo spiegato che i leucociti o globuli bianchi sono cellule specializzate nella risposta immunitaria del nostro organismo, ma quando la loro presenza delle urine è preoccupante? Quando i valori sono alti o quando sono bassi? 

In realtà, se tutto funziona correttamente, i reni non permettono il passaggio dei leucociti nelle urine, se non in quantità esigue, di conseguenza la rilevazione di valori bassi è solitamente normale, a patto che non si manifestino alcuni sintomi che potrebbero indicare la presenza di un problema di salute sottostante. 

Se i leucociti sono presenti solo in quantità molto ridotte e non sono accompagnati da sintomi o segni di problemi nel tratto urinario, potrebbe non essere necessario un intervento medico immediato.

Diverso è il discorso quando si parla di leucociti alti nelle urine. Sia chiaro, non sempre un aumento della conta leucocitaria indica necessariamente una condizione grave; tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere necessario preoccuparsi e consultare un medico.

Cause principali dell’aumento dei leucociti nelle urine

L’aumento dei leucociti nelle urine, noto come leucocituria, può essere causato da diverse condizioni e fattori. 

Le cause principali e più comuni sono le seguenti:

  • Infezioni del tratto urinario: le infezioni batteriche delle vie urinarie, come la cistite (infezione della vescica) o la pielonefrite (infezione del rene), sono una delle cause più comuni dell’aumento dei leucociti nelle urine. L’infiammazione causata dall’infezione porta all’infiltrazione dei leucociti nelle urine.
  • Malattie renali: condizioni come la glomerulonefrite (infiammazione dei glomeruli renali), l’insufficienza renale o altre malattie renali possono causare l’aumento della conta leucocitaria.
  • Calcoli renali: la presenza di calcoli renali o calcolosi urinaria può causare irritazione e infiammazione del tratto urinario, che a sua volta può portare all’aumento dei globuli bianchi nelle urine.
  • Uretrite: l’infiammazione dell’uretra può essere causata da infezioni sessualmente trasmissibili (come la clamidia o la gonorrea) o da altre condizioni. L’uretrite può essere associata all’aumento dei leucociti nelle urine.
  • Infezioni genitali: alcune infezioni genitali, come le infezioni vaginali o peniene, possono estendersi al tratto urinario e causare l’aumento del numero di globuli bianchi presenti nelle urine.
  • Infiammazioni non infettive: condizioni come la cistite interstiziale, la sindrome del dolore pelvico cronico o altre forme di infiammazione non correlate a un’infezione possono portare all’aumento dei leucociti nelle urine.
  • Traumi o lesioni: lesioni o traumi al tratto urinario, inclusi interventi chirurgici, cateterismo o procedure mediche invasive, possono causare l’aumento dei leucociti nelle urine in seguito a una risposta infiammatoria del corpo.

È importante sottolineare che l’aumento dei leucociti nelle urine può essere un segno di un problema sottostante che richiede attenzione medica. Pertanto, è fondamentale consultare un medico per una corretta valutazione, diagnosi e trattamento delle cause dell’aumento dei leucociti nelle urine.

Quali sono i sintomi di un aumento della conta leucocitaria?

I leucociti, di per sé, non causano sintomi diretti, che potrebbero però essere frutto dalla condizione sottostante che provoca l’aumento della conta leucocitaria. 

I sintomi più frequenti e comuni sono i seguenti: 

  • bruciore o dolore durante la minzione: questo sintomo è spesso associato alle infezioni del tratto urinario, come la cistite o l’uretrite;
  • aumento della frequenza urinaria: se si ha l’urgenza di urinare più frequentemente del solito, potrebbe essere un segno di un’infezione del tratto urinario o di altre condizioni che causano irritazione e infiammazione;
  • dolore addominale o lombare: l’aumento dei leucociti nelle urine può essere associato a condizioni come la pielonefrite o alla presenza di calcoli renali;
  • cambiamenti nelle caratteristiche delle urine: in alcuni casi, potrebbe essere osservato sangue nelle urine (ematuria) insieme alla presenza di leucociti. Ciò potrebbe essere indicativo di un’infezione, calcoli renali o altre condizioni che causano danni al tratto urinario;
  • febbre: se l’aumento dei globuli bianchi nelle urine è causato da un’infezione, potrebbe verificarsi febbre associata ad altri sintomi influenzali, come brividi e malessere generale.

È importante sottolineare che i sintomi possono variare a seconda della causa sottostante. Se si sospetta un problema nel tratto urinario o si manifestano sintomi correlati, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata.

Come si esegue l’esame?

La presenza di leucociti nelle urine può essere confermata attraverso un semplice esame delle urine, noto come urinocoltura, che consente di identificare il tipo di batteri o agenti patogeni presenti.

Come si esegue? È molto facile, non si deve fare altro che seguire poche raccomandazioni al fine di raccogliere delle urine non contaminate e utili per le analisi dedicate. 

Bisogna dotarsi di un contenitore sterile, acquistabile in farmacia o fornito dal laboratorio di analisi, e lavarsi bene le mani e la zona dei genitali prima della minzione. Nella raccolta, è importante escludere il primo getto di urina, in particolare nelle donne, perché facilmente alterato da ciclo mestruale o secrezioni vaginali.

Dopo aver raccolto le urine, vanno consegnate il prima possibile presso il laboratorio per l’analisi

Si consiglia di seguire le istruzioni del medico o del laboratorio riguardo alla raccolta del campione di urine, poiché una scorretta tecnica di raccolta può influire sui risultati dell’esame.

Per approfondire, invitiamo a leggere la nostra Guida pratica all’esame delle urine.

Come abbassare i leucociti alti?

Se si hanno livelli elevati di leucociti nelle urine, è importante consultare un medico per determinare la causa sottostante prima di stabilire un piano di trattamento. 

Detto questo, vediamo alcuni suggerimenti generali per aiutare a ridurre i leucociti alti nelle urine:

  • Trattamento delle infezioni del tratto urinario: se l’aumento dei leucociti è causato da un’infezione del tratto urinario, come la cistite o la pielonefrite, il trattamento con antibiotici prescritti dal medico è fondamentale. Assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla durata del trattamento e prendere tutti gli antibiotici prescritti.
  • Aumentare l’assunzione di liquidi: bere molta acqua e altri liquidi può aiutare a diluire l’urina e a ridurre l’infiammazione nel tratto urinario. L’acqua aiuta anche a eliminare i batteri e a mantenere il sistema urinario idratato. Si consiglia di bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, a meno che non ci siano controindicazioni mediche. Per approfondire, leggere l’articolo Come idratarsi correttamente.
  • Evitare irritanti urinari: alcuni alimenti e bevande possono irritare il tratto urinario e peggiorare l’infiammazione, ad esempio cibi piccanti, cibi acidi, bevande gassate, alcol e caffeina. Evitarli per qualche giorno può contribuire a ridurre l’irritazione e i sintomi associati.
  • Seguire una corretta igiene intima: durante il trattamento di un’infezione del tratto urinario, ma anche in generale, è importante prestare attenzione all’igiene personale. Pulirsi correttamente dopo la minzione o la defecazione, evitare di trattenere l’urina per lunghi periodi di tempo e utilizzare biancheria intima di cotone possono aiutare a prevenire la proliferazione batterica e a ridurre l’infiammazione.

In ogni caso, è fondamentale consultare un medico per una valutazione e una diagnosi accurate. Solo lui, infatti, può determinare la causa sottostante dei leucociti alti nelle urine e prescrivere un trattamento specifico in base alla situazione individuale.

Leucociti nelle urine in gravidanza

Durante la gravidanza, può essere comune osservare la presenza di leucociti nelle urine. In questa fase, infatti, il sistema urinario della donna subisce una serie di cambiamenti che possono influenzare i risultati dell’analisi delle urine. 

L’urina può diventare meno concentrata, il flusso urinario può essere influenzato a causa della pressione dell’utero in crescita e il tratto urinario può essere più suscettibile a infezioni. Ciò può causare un aumento dei leucociti nelle urine senza necessariamente indicare un’infezione.

Ciò detto, una alta conta leucocitaria può anche essere indicativa di un’infezione del tratto urinario specifica per la gravidanza, nota come pielonefrite gestazionale, caratterizzata da sintomi come dolore lombare, febbre, brividi, minzione frequente e presenza di leucociti nelle urine. Questa condizione richiede un trattamento immediato per prevenire una gravidanza a rischio.

Per questa ragione l’analisi dei globuli bianchi nelle urine è di particolare importanza nelle donne incinte, poiché le infezioni del tratto urinario possono aumentare il rischio di complicazioni durante la gestazione.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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