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L’assistenza sanitaria integrativa è un diritto contrattualmente sancito, non dovrebbe essere un desiderio

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Nonostante l’assistenza sanitaria integrativa, in quanto diritto contrattualmente sancito, non dovrebbe mai essere negata, ancora oggi risulta necessario parlarne per fare in modo che diventi, per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori aventi diritto, realtà. Intro. 

L’assistenza sanitaria integrativa, una delle più grandi conquiste del Welfare contrattuale raggiunte negli anni 2000, rappresenta un’importante forma di tutela garantita – o meglio, che dovrebbe essere garantita – a lavoratrici e lavoratori al fine di permettere loro di integrare quanto offerto dal Servizio Sanitario Nazionale. 

Prevista dalla maggior parte dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative, rappresenta un obbligo per le aziende da assolvere attraverso l’iscrizione dei propri dipendenti al proprio Fondo di riferimento. 

Nonostante questo, purtroppo spesso accade che alcune aziende, disposte a sacrificare questa forma di tutela, decidano o di applicare solo in parte i CCNL maggiormente rappresentativi  o addirittura di preferire contratti “pirata”, sottraendosi a quest’obbligo e negando ai propri dipendenti anche  il loro diritto alla sanità integrativa. Allo stesso tempo anche le centrali appaltanti non sempre inseriscono l’applicazione integrale dei CCNL ufficiali come requisito per i partecipanti alle gare di appalto, di fatto legittimando questa irregolarità.

Alla luce di questa situazione Fondo ASIM, il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa del Settore dei Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi, nel corso degli anni ha diffuso diverse campagne con l’obiettivo di sensibilizzare centrali appaltanti e aziende non ancora aderenti sull’importanza dell’applicazione integrale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, con particolare riferimento alla sanità integrativa, e sulle conseguenze dello scegliere deliberatamente di non farlo. Iniziative, queste, mirate a tutelare i diritti di lavoratrici e lavoratori ma anche delle cosiddette “imprese virtuose”, non disposte a precludere ai propri dipendenti l’accesso a questa forma di tutela solo per vincere appalti attraverso gare al ribasso.

In questo contesto si è inserita la campagna “Esprimi un desiderio”, lanciata a dicembre 2022 e concepita e ideata al fine di raggiungere in modo efficace un target vasto e differenziato: non solo aziende e centrali appaltanti, ma anche parti sociali, lavoratrici e lavoratori. Per farlo è stato realizzato un video dall’alto impatto emotivo

Il concept del video si ispira al format “make a wish” trattandolo però in modo surreale, quasi paradossale. Nel video i protagonisti, una dipendente di un’impresa di pulizie, una manutentrice delle aree verdi e un addetto alle pulizie, hanno la possibilità di vedere realizzato il loro più grande desiderio: quello che chiederanno lascerà la “Commissione Desideri” a bocca aperta.

Il video è stato pubblicato sui diversi canali social proprietari dell’Ente (YouTube, Facebook e LinkedIn) totalizzando oltre 3.000.000 di visualizzazioni in soli due mesi.

In aggiunta, il video – in una versione abbreviata da 30 secondi – è stato diffuso anche attraverso il mezzo televisivo, più nel dettaglio sul canale La7, raggiungendo – per ciascuno dei 35 passaggi – oltre 143.000 telespettatori. 

Un’iniziativa importante non solo per il Fondo ASIM e per il settore dei Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi, ma per tutti i fondi sanitari contrattuali, in quanto volta a sensibilizzare e consapevolizzare le persone sul fatto che – come si dice nel video – “L’assistenza sanitaria integrativa non è una concessione ma un diritto contrattualmente sancito”.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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Fondo ASIM è operativo da ottobre 2014, ed ha lo scopo di garantire, ai lavoratori iscritti, trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. Per conoscere nel dettaglio le prestazioni sanitarie garantite ti invitiamo a consultare il Piano Sanitario presente sul nostro sito, cliccando qui.

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