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Dove si trova la tiroide e quale funzioni svolge?

Dove si trova la tiroide e quale funzioni svolge

La tiroide svolge un ruolo cruciale nel nostro benessere. Scopriamo insieme cos’è, dove si trova e a cosa serve.Intro. 

Nonostante le sue dimensioni ridotte, la tiroide è una ghiandola del nostro corpo di estrema importanza, che svolge funzioni essenziali per il nostro benessere. 

Come vedremo più nel dettaglio, infatti, dal suo corretto funzionamento dipendono il nostro metabolismo, la nostra capacità di termoregolare la temperatura corporea, lo sviluppo psico-fisico, e molto altro, attraverso la produzione degli ormoni tiroidei

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la tiroide, dove si trova, quali funzioni svolge e quali sono le principali malattie che possono colpirla.

Cos’è e quali funzioni svolge la tiroide?

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo, appena sotto l’area conosciuta come pomo d’Adamo, che svolge un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo del corpo attraverso la produzione di ormoni.

Le principali funzioni della tiroide sono le seguenti:

  • produzione di ormoni tiroidei: la tiroide produce due ormoni principali, la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4). Questi ormoni controllano il metabolismo cellulare e influenzano il funzionamento di quasi tutti gli organi del corpo;
  • regolazione del metabolismo: gli ormoni tiroidei influenzano la velocità con cui le cellule del corpo trasformano il cibo in energia, ovvero il metabolismo. Un aumento della produzione di questi ormoni può accelerare il metabolismo, mentre una diminuzione può rallentarlo;
  • controllo della temperatura corporea: la ghiandola tiroidea contribuisce a regolare la temperatura corporea, in quanto gli ormoni da essa prodotti influenzano il modo in cui il corpo produce e dissipa il calore;
  • sviluppo e crescita: la tiroide è essenziale per il normale sviluppo e la crescita, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Gli ormoni tiroidei influenzano la maturazione e la differenziazione delle cellule;
  • regolazione della funzione degli organi: gli ormoni tiroidei hanno un impatto su molti sistemi del corpo, compreso il cuore, il sistema nervoso, i muscoli e altro ancora. Svolgono un ruolo chiave nella regolazione dell’equilibrio delle funzioni corporee.

Insomma, si tratta di una ghiandola di estrema importanza per il corretto funzionamento del nostro organismo, dalle cui disfunzioni possono derivare numerosi problemi di salute. 

Dove si trova?

Come accennato, la tiroide è una ghiandola situata nella parte anteriore del collo, proprio sotto il pomo d’Adamo, del diametro trasversale di circa 5 cm. 

Più precisamente, è posizionata sulla trachea, appena sotto la cartilagine tiroidea, e si estende lateralmente su entrambi i lati del collo. 

Le due metà della ghiandola, anche detti lobi, sono connesse nella parte centrale (detta istmo), conferendole la classica forma di un cravattino o di una farfalla.

dove si trova la tiroide

In condizioni normali non si vede, e può essere palpata con difficoltà, ma con l’aumento delle dimensioni, che possono variare di persona in persona, il medico può percepirla facilmente alla palpazione.

Cosa e quali sono gli ormoni tiroidei

Abbiamo visto che una delle funzioni principali della tiroide è la produzione degli ormoni tiroidei

Ma cosa sono, e a cosa servono? 

Gli ormoni tiroidei sono, di fatto, delle sostanze chimiche prodotte dalla tiroide; i principali sono la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4)

  • Triiodotironina (T3): è la forma più attiva degli ormoni tiroidei,  prodotta in quantità minori rispetto alla T4. Viene formata dalla conversione della T4 (tiroxina) in T3. La maggior parte della T3 circolante nel sangue, infatti, è il risultato di questa conversione. Essa gioca un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo cellulare, influenzando il consumo di ossigeno e la produzione di energia da parte delle cellule;
  • Tiroxina (T4): è la forma principale di ormoni tiroidei prodotta dalla tiroide, ma la sua attività biologica è meno potente rispetto alla T3. La maggior parte della T4, quindi, viene convertita in T3 nei tessuti periferici. Questo ormone svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi metabolica e dell’equilibrio energetico nel corpo.

La produzione e la secrezione degli ormoni tiroidei sono regolate da un feedback complesso tra la tiroide, l’ipotalamo e l’ipofisi

Cosa vuol dire? 

Quando i livelli di ormoni tiroidei nel sangue sono bassi, l’ipotalamo rilascia il cosiddetto ormone di rilascio della tireotropina o TRH (acronimo dall’inglese Thyrotropin Releasing Hormone), che stimola l’ipofisi a rilasciare l’ormone tireostimolante (TSH). Quest’ultimo, a sua volta, stimola la tiroide a produrre e rilasciare T3 e T4

Quando i livelli di ormoni tiroidei sono sufficienti, il feedback negativo riduce la produzione di TRH e TSH, mantenendo un equilibrio dinamico.

Quali sono le principali malattie della tiroide?

Ci sono diverse malattie associate alla tiroide, tra cui le più comuni sono le seguenti:

  • ipotiroidismo: si verifica quando la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni tiroidei. Le cause principali possono includere la tiroidite autoimmune (come la malattia di Hashimoto), interventi chirurgici alla tiroide o trattamenti radioterapici. I sintomi associati a questa condizione sono affaticamento, aumento di peso, pelle secca, intolleranza al freddo, depressione, rallentamento del battito cardiaco;
  • ipertiroidismo: si verifica quando la tiroide produce e rilascia una quantità eccessiva di ormoni tiroidei. La causa più comune è la tiroidite autoimmune (malattia di Graves), ma può anche essere causato da noduli tiroidei o da un’infiammazione della tiroide. Questa condizione si manifesta attraverso perdita di peso, nervosismo, aumento della frequenza cardiaca, tremori, irritabilità, affaticamento, sudorazione eccessiva, disturbi del sonno;
  • tiroidite: si tratta di un’infiammazione della tiroide, causata da infezioni, disturbi autoimmuni o altre condizioni, che può essere suddivisa in diverse forme, tra cui la tiroidite di Hashimoto (ipotiroidismo autoimmune), la tiroidite di Graves (ipertiroidismo autoimmune) e la tiroidite subacuta (di solito di origine virale);
  • gozzo: è un ingrossamento anomalo della tiroide, che può colpire l’intera ghiandola o solo una parte di essa. Può manifestarsi come un lieve rigonfiamento o come un ingrossamento più evidente nel collo. Il gozzo può essere causato da una carenza di iodio, da disturbi autoimmune, da noduli tiroidei o da altre condizioni che influenzano la funzione tiroidea. A seconda della gravità, può essere asintomatico o associato a sintomi come difficoltà nella deglutizione o nel respiro, sensazione di oppressione al collo, tosse persistente;
  • noduli tiroidei: sono masse anormali di tessuto nella tiroide. La maggior parte dei noduli è benigna, ma alcuni possono essere cancerogeni, e derivano da diverse cause, tra cui carenza di iodio, infiammazione o predisposizione genetica. Spesso non causano sintomi evidenti, e di frequente vengono infatti scoperti durante un esame fisico o un’indagine eseguita per un’altra ragione;
  • carcinoma della tiroide: il cancro alla tiroide può derivare da cellule anomale nella tiroide, e include il carcinoma papillare (il più comune), il carcinoma follicolare, il carcinoma midollare e il carcinoma anaplastico. I sintomi dipendono dal tipo di cancro e dalla sua estensione, ma possono includere noduli al collo, cambiamenti nella voce, dolore alla gola o problemi di deglutizione.

La gestione delle malattie tiroidee coinvolge spesso il trattamento con farmaci, terapia ormonale, chirurgia o, nel caso di alcune forme di cancro alla tiroide, radioterapia

È importante consultare un medico per la valutazione e la gestione appropriata di qualsiasi problema legato alla tiroide.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.
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