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Esami per la tiroide: T3, T4, TSH

Esami per la tiroide T3 T4 TSH

Quali sono gli esami della tiroide principali ai quali sottoporsi per diagnosticare o monitorare disfunzioni tiroidee? Cosa sono i valori T3, T4 e TSH? Scopriamolo insieme. Intro. 

I soggetti affetti da (o che si sospetta possano soffrire di) disfunzioni tiroidee come l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo, la tiroidite di Hashimoto, e così via, devono sottoporsi periodicamente a specifici esami per la tiroide

Tra i valori da analizzare, tramite un semplice prelievo ematico, troviamo i seguenti tre: T3, T4, TSH

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire quali sono gli esami della tiroide da fare, cosa indicano i valori T3, T4 e TSH, e quali sono gli eventuali altri parametri da controllare.  

T3, T4, TSH: cosa sono?

I valori della tiroide T3, T4 e TSH sono fondamentali per valutare la funzione tiroidea e diagnosticare disturbi come l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo

Ma cosa sono questi valori? Cosa sono la T3, la T4 e il TSH? Scopriamolo.

T3 (Triiodotironina)

La T3 è uno degli ormoni prodotti dalla tiroide. Il suo nome deriva dalla presenza di tre atomi di iodio nella sua struttura chimica. 

Esso esiste in due forme principali:

  • T3 totale (T3): include sia la T3 legata alle proteine plasmatiche sia la T3 libera;
  • T3 libera (FT3): indica solo la frazione non legata alle proteine, e quindi biologicamente attiva.

Questo ormone svolge delle funzioni importantissime, tra cui le seguenti:

  • regola il metabolismo basale;
  • influenza la crescita e lo sviluppo;
  • supporta la funzione cardiaca e il metabolismo dei lipidi e dei carboidrati.

Anomalie dei livelli di questo ormone, in eccesso o in difetto, possono indicare la presenza di un disturbo tiroideo:

  • livelli alti di T3: possono indicare ipertiroidismo;
  • livelli bassi di T3: possono indicare ipotiroidismo o altre condizioni non tiroidee.

T4 (Tiroxina)

La T4 è l’ormone tiroideo più abbondante, composto da quattro atomi di iodio. Prodotto in quantità maggiori rispetto alla T3, viene convertito in T3 nei tessuti periferici, poiché la T3 è la forma più attiva.

Come la T3, anch’essa è presente in due forme principali:

  • T4 totale (T4): include sia la T4 legata alle proteine plasmatiche sia la T4 libera;
  • T4 libera (FT4): solo la frazione non legata alle proteine e quindi biologicamente attiva.

Questo ormone ricopre alcune funzioni essenziali per il nostro organismo, nello specifico:

  • è una forma di riserva dell’ormone tiroideo, convertita in T3 (più attiva) nei tessuti periferici;
  • contribuisce al metabolismo basale e al controllo dell’energia corporea.

Anomalie nei valori registrati durante gli esami per la tiroide possono essere interpretate in questo modo:

  • livelli alti di T4: possono indicare ipertiroidismo;
  • livelli bassi di T4: possono indicare ipotiroidismo.

TSH (Thyroid-Stimulating Hormone)

Il TSH è un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria (ipofisi), che stimola la tiroide a produrre T3 e T4. È anche conosciuto come tireotropina.

Le sue funzioni sono le seguenti:

  • regola la produzione e il rilascio degli ormoni tiroidei;
  • agisce come un feedback per mantenere i livelli di T3 e T4 nel sangue entro un intervallo ottimale.

Questo secondo punto è di fondamentale importanza per comprendere il funzionamento degli ormoni tiroidei, quindi merita un piccolo approfondimento. 

Abbiamo detto che il TSH agisce come un sistema di regolazione per mantenere i livelli di T3 e T4 nel sangue entro un intervallo ottimale. Di conseguenza, quando i livelli di T3 e T4 sono bassi, l’ipofisi rilascia più TSH per stimolare la tiroide a produrre più ormoni. Quando i livelli di T3 e T4 sono alti, l’ipofisi riduce la produzione di TSH, rallentando così la produzione di ormoni tiroidei. 

Questo meccanismo, definito “feedback negativo”, aiuta a mantenere l’equilibrio ormonale necessario per il corretto funzionamento del metabolismo.

Se dalle analisi emergono delle anomalie, possiamo avere:

  • livelli alti di TSH: solitamente indicano ipotiroidismo, in quanto l’ipofisi cerca di stimolare di più la tiroide per produrre T3 e T4;
  • livelli bassi di TSH: solitamente indicano ipertiroidismo, poiché la presenza di alti livelli di T3 e T4 sopprime la produzione di TSH.

Quando si sospetta un disordine della tiroide, i medici valutano i livelli di TSH insieme a T3 e T4 per una diagnosi completa

Comprendere i valori di T3, T4 e TSH è essenziale per la diagnosi e la gestione dei disturbi tiroidei. Questi test forniscono un quadro chiaro della funzione tiroidea e guidano il trattamento adeguato. 

T3, T4 e TSH: quali sono i valori normali?

I valori normali di T3, T4 e TSH possono variare leggermente a seconda del laboratorio e delle unità di misura utilizzate. Tuttavia, esistono intervalli di riferimento generalmente accettati:

  • T3: tra 80 e 180 ng/dL;
  • FT3: tra 2 e 3,5 pg/mL;
  • T4: tra 5.0 e 12.0 μg/dL;
  • FT4: tra 9 e 18 pg/mL;
  • TSH: tra 0.4 e 4.0 mIU/L.

Consigliamo di attenersi ai valori utilizzati dal centro presso il quale si eseguono gli esami per la tiroide, e lasciare al medico l’onere dell’interpretazione dei dati raccolti

Esami per la tiroide aggiuntivi

Oltre all’analisi dei valori di T3, T4 e TSH, il medico potrebbe prescrivere degli esami aggiuntivi, tra i seguenti:

  • Anticorpi Anti-Recettori del TSH (TRAb): sono autoanticorpi che si legano ai recettori del TSH sulla superficie delle cellule tiroidee. In condizioni normali, il TSH si lega ai suoi recettori per stimolare la tiroide a produrre T3 e T4. I TRAb possono limitare o bloccare l’azione del TSH. La loro presenza può portare alla diagnosi di Malattia di Graves e di Tiroidite di Hashimoto;
  • Tireoglobulina (Tg): è una proteina prodotta e utilizzata dalla tiroide per sintetizzare gli ormoni T3 e T4. Normalmente è presente in piccole quantità nel sangue. Dopo la rimozione chirurgica della tiroide, la Tg è utilizzata come marcatore per rilevare la presenza di tessuto tiroideo residuo o recidiva del tumore. Livelli elevati nel sangue possono indicare infiammazione tiroidea o altre anomalie;
  • TBG (Globulina Legante la Tiroxina): è una proteina di trasporto nel sangue che lega la maggior parte degli ormoni tiroidei circolanti (T3 e T4). Trasporta T3 e T4 nel sangue, mantenendoli in una forma legata, non attiva, e ne regola la disponibilità ai tessuti, rilasciandoli gradualmente. Un aumento dei suoi livelli può essere causato da gravidanza, estrogeni o alcune malattie, mentre un loro calo è in genere associato a malattie del fegato, steroidi o sindrome nefrosica;
  • Calcitonina: è un ormone prodotto dalle cellule C della tiroide, che regola i livelli di calcio nel sangue abbassando la calcemia, inibisce il riassorbimento osseo e favorisce l’escrezione renale di questo minerale. La calcitonina è un marker tumorale per il carcinoma midollare della tiroide, ma un suo aumento può essere influenzato anche da alcune malattie ossee o disturbi metabolici.

Questi esami supplementari offrono informazioni più dettagliate sulla funzione tiroidea e aiutano nella diagnosi di specifiche malattie della tiroide. Sarà il medico a stabilire se e quando eseguirli.

Per approfondire, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Dove si trova la tiroide e quale funzioni svolge?.  

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.
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