La sinusite è una condizione molto frequente, ma non per questo da sottovalutare. Approfondiamo insieme. Intro.
Quando siamo molto raffreddati e ci fa male la testa all’altezza della fronte e degli occhi, è molto probabile che si tratti di sinusite, una condizione molto diffusa, in particolare tra i bambini che non sanno ancora soffiare correttamente il naso.
Come vedremo, nella maggior parte dei casi questa infiammazione tende a risolversi da sola nel giro di pochi giorni, ma a volte può evolvere in una infezione più aggressiva, rendendo necessario il ricorso a terapie specifiche.
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la sinusite, quali sono le cause, i sintomi, e i possibili trattamenti.
Indice dei Contenuti
Cos’è la sinusite?
La sinusite, o più correttamente rinosinusite, è un’infiammazione che colpisce la mucosa dei seni paranasali, cavità piene d’aria presenti nelle ossa del cranio e del viso, comunicanti con le fosse nasali. La loro funzione è di umidificare e riscaldare l’aria inspirata, alleggerire il cranio e contribuire alla risonanza della voce.
Normalmente, le secrezioni prodotte dalla mucosa dei seni paranasali, quello che comunemente chiamiamo muco, defluiscono nelle cavità nasali. Quando si verifica un’infiammazione, i canali che collegano i seni al naso si restringono, causando un ristagno di muco, favorendo la proliferazione di batteri e portando a un’infezione.
La sinusite è un disturbo che può variare da lieve a grave e, sebbene spesso si risolva spontaneamente, a volte richiede un trattamento medico. È importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
Quali sono le cause che provocano la sinusite?
Abbiamo spiegato che la sinusite è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, le cui cause possono essere diverse.
Le principali sono le seguenti:
- infezioni virali: la maggior parte delle sinusiti acute, quelle che compaiono improvvisamente e si risolvono in breve tempo, è causata da infezioni virali, come il comune raffreddore e l’influenza;
- infezioni batteriche: il ristagno di muco nei seni paranasali, causato da un’infezione virale pregressa o da altri fattori, può favorire la proliferazione di batteri. In questi casi, un’infezione batterica si sovrappone a quella virale, prolungando e aggravando i sintomi, ma ciò avviene solo in una piccola percentuale;
- infezioni fungine: le infezioni fungine sono una causa meno comune di sinusite, ma possono verificarsi, soprattutto in pazienti con sistema immunitario indebolito. Ad esempio, nei pazienti immunocompromessi possono svilupparsi sinusiti fungine invasive, come la mucormicosi, potenzialmente gravi e persino fatali;
- allergie: le allergie possono contribuire all’infiammazione cronica dei seni paranasali, favorendo la sinusite cronica. La rinite allergica è un fattore di rischio significativo per la sinusite.
A queste cause principali, che riguardano la stragrande maggioranza delle sinusite, si aggiungono anche i seguenti ulteriori fattori:
- anomalie strutturali del naso, come polipi nasali, possono ostacolare il drenaggio del muco dai seni paranasali, favorendo l’infiammazione;
- sostanze irritanti ambientali, come inquinamento atmosferico e fumo di tabacco, possono irritare la mucosa dei seni paranasali e contribuire all’infiammazione;
- disfunzioni mucociliari, ovvero alterazioni del meccanismo di trasporto del muco, possono causare un ristagno di muco e favorire la sinusite;
- infezioni dentali, in particolare quelle che interessano i denti dell’arcata superiore, possono diffondersi ai seni paranasali sovrastanti.
La diagnosi accurata della causa della sinusite è fondamentale per un trattamento efficace. Se i sintomi persistono o si aggravano, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.
Tipi di sinusite
La sinusite si presenta in diverse forme cliniche, che si distinguono in base alla durata dei sintomi e alle caratteristiche dell’infiammazione.
Nel dettaglio, esistono i seguenti tipi di sinusite:
- acuta;
- subacuta
- cronica;
- ricorrente.
1. Sinusite Acuta
È la forma più comune, e si caratterizza per un’infiammazione improvvisa che si risolve completamente in meno di 30 giorni.
Generalmente è causata da un’infezione virale, come un comune raffreddore, che si diffonde ai seni paranasali, e si manifesta con i seguenti sintomi:
- ostruzione nasale;
- congestione nasale;
- rinorrea purulenta (secrezione nasale di colore giallo o verde);
- dolore o pressione facciale;
- tosse;
- febbre.
2. Sinusite Subacuta
Questa forma si manifesta con sintomi simili alla sinusite acuta, ma persiste per un periodo di tempo più lungo, tra i 30 e i 90 giorni.
Le cause possono essere diverse, tra cui infezioni virali o batteriche persistenti, o una risposta infiammatoria prolungata.
3. Sinusite Cronica
Si parla di sinusite cronica quando l’infiammazione persiste per più di 90 giorni, con un impatto significativo sulla qualità della vita.
Spesso è legata a fattori che contribuiscono all’infiammazione cronica, come:
- allergie;
- anomalie strutturali del naso (come polipi nasali);
- esposizione a sostanze irritanti ambientali (come inquinamento e fumo di sigaretta);
- disfunzioni mucociliari;
- infezioni dentali;
- indebolimento del sistema immunitario.
I sintomi della sinusite cronica possono essere simili a quelli della forma acuta, ma spesso sono meno intensi e persistono a lungo, con possibili periodi di esacerbazione.
4. Sinusite Ricorrente
Si parla di sinusite ricorrente quando si verificano almeno quattro episodi di sinusite acuta in un anno, ognuno dei quali si risolve completamente in meno di 30 giorni, con almeno 10 giorni di benessere tra un episodio e l’altro.
Può essere causata da diversi fattori, tra cui allergie, anomalie strutturali del naso e un sistema immunitario indebolito, e la sua gestione risulta essere spesso complessa, rendendo necessario un approccio multidisciplinare e la collaborazione di diversi specialisti.
Quali sono i sintomi della rinosinusite?
L’infiammazione dei seni paranasali può causare una varietà di sintomi, tra cui i più comuni sono i seguenti:
- ostruzione nasale e congestione: la tumefazione della mucosa nasale può rendere difficile respirare attraverso il naso;
- rinorrea: la produzione eccessiva di muco può causare una secrezione nasale, che può essere acquosa, densa o purulenta;
- dolore o pressione facciale: l’infiammazione e l’accumulo di muco nei seni paranasali possono causare dolore o pressione al viso, che possono peggiorare piegandosi in avanti. La localizzazione del dolore può variare a seconda del seno coinvolto:
- mascellare: dolore nella zona delle guance, mal di denti e mal di testa frontale;
- frontale: dolore nella zona della fronte e mal di testa frontale;
- etmoidale: dolore dietro e tra gli occhi, mal di testa frontale intenso, cellulite periorbitaria e lacrimazione;
- sfenoidale: dolore meno localizzato, riferito alla zona frontale o occipitale.
- mal di testa: è un sintomo comune della sinusite, e può essere descritto come pulsante o simile a una pressione;
- tosse: può essere scatenata dal drenaggio del muco dalla parte posteriore del naso nella gola (scolo retronasale);
- febbre: può essere presente, soprattutto nei casi di sinusite batterica acuta;
- alitosi: l’accumulo di muco e batteri nei seni paranasali può causare alito maleodorante;
- ridotta percezione degli odori (iposmia) o perdita dell’olfatto (anosmia): l’infiammazione della mucosa nasale può interferire con la capacità di percepire gli odori;
- ovattamento auricolare: il gonfiore delle mucose nasali può influire sulla pressione nelle orecchie, causando una sensazione di ovattamento;
- malessere generale: la sinusite può causare una sensazione di stanchezza e debolezza.
Nei bambini, i sintomi della sinusite possono essere difficili da distinguere da quelli di un’infezione delle vie respiratorie superiori. Oltre ai sintomi sopra elencati, essi possono presentare:
- irritabilità;
- inappetenza;
- voce nasale;
- respirazione con la bocca.
La gravità e il tipo di sintomi possono variare a seconda della causa della sinusite, dell’età del paziente e di altri fattori individuali.
Come si cura la sinusite?
Il trattamento della sinusite dipende dalla causa, dalla gravità dei sintomi e dalla durata dell’infiammazione.
Come già spiegato, la sinusite acuta nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente entro 7-10 giorni; il trattamento, quindi, si concentra sul sollievo dei sintomi e può includere:
- lavaggi nasali con soluzione salina: aiutano a rimuovere il muco in eccesso e a mantenere le fosse nasali pulite;
- suffumigi: alcuni decongestionanti naturali, come l’eucalipto, possono contribuire a liberare il naso;
- vasocostrittori: sia topici che sistemici, possono essere utilizzati per un breve periodo per ridurre la congestione nasale. Tuttavia, l’uso prolungato può causare congestione di rimbalzo;
- antidolorifici: come il paracetamolo, possono alleviare il dolore e la febbre
Se i sintomi non migliorano entro 7-10 giorni o si sospetta un’infezione batterica, il medico può prescrivere antibiotici che, lo ricordiamo, sono efficaci solo contro le infezioni batteriche e non hanno alcun effetto su quelle virali. La scelta dell’antibiotico dipende dalla sensibilità dei batteri e dalle caratteristiche del paziente. Quelli comunemente utilizzati per la sinusite batterica acuta sono amoxicillina/acido clavulanico e doxiciclina.
Il trattamento della sinusite cronica è più complesso e richiede un approccio multidisciplinare. In questi casi, è importante:
- identificare e trattare la causa sottostante: se la sinusite è causata da allergie, ad esempio, il trattamento si concentrerà sul controllo delle allergie;
- migliorare il drenaggio dei seni paranasali con:
- corticosteroidi nasali: riducono l’infiammazione e migliorano il drenaggio del muco. Possono essere utilizzati a lungo termine con buona sicurezza e minimi effetti collaterali;
- irrigazione nasale con soluzione salina: aiuta a rimuovere il muco in eccesso e a mantenere le fosse nasali pulite;
- chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali (FESS): può essere necessaria in alcuni casi per rimuovere ostruzioni strutturali, migliorare la ventilazione dei seni e facilitare il drenaggio del muco. La FESS è considerata il gold standard per il trattamento della sinusite cronica e si dimostra efficace nel controllo del quadro clinico, in particolare nei casi di concrezioni micotiche, sinusiti odontogene o sinusiti condizionate dall’anatomia dei seni paranasali
Altri possibili trattamenti sono i seguenti:
- antifungini: possono essere necessari in caso di sinusite fungina;
- immunoterapia: può essere utile per desensibilizzare il paziente agli allergeni, riducendo l’infiammazione cronica;
- anticorpi monoclonali: sono farmaci biologici che possono essere utilizzati in casi di sinusite cronica grave e refrattaria ad altri trattamenti.
In generale, si raccomanda:
- riposo: è importante riposare a sufficienza per permettere al corpo di combattere l’infezione;
- idratazione: bere molti liquidi aiuta a fluidificare il muco e a favorirne il drenaggio;
- umidificazione dell’ambiente: l’utilizzo di un umidificatore o di un vaporizzatore può contribuire a idratare le vie respiratorie e a ridurre la congestione;
- evitare l’esposizione a irritanti: fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico e altre sostanze irritanti possono peggiorare i sintomi della sinusite.
È importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. L’automedicazione è altamente sconsigliata, può essere pericolosa, soprattutto in caso di sinusite cronica o nei bambini.