Se il medico ha prescritto un esame per controllare i valori di omocisteina, è importante sapere di cosa si tratta e a cosa serve. Approfondiamo insieme. Intro.
Nell’ambito della prevenzione cardiovascolare e oncologica, il Piano sanitario del Fondo ASIM prevede la copertura delle spese di numerosi esami emato-chimici, compreso quello finalizzato a rilevare i valori di omocisteina.
Ricordiamo, inoltre, che gli iscritti possono consultare le prestazioni previste dal Piano sanitario di ASIM tramite la ricerca per macro area o per prestazione, utilizzando il motore di ricerca disponibile qui.
La presenza elevata nel sangue di questo ormone – che andremo ad approfondire più avanti nel corso dell’articolo – è generalmente associata a un alto rischio di malattie cardiovascolari, come arteriosclerosi, embolia, infarto del miocardio, ictus cerebrale e trombosi.
L’esame consiste, come vedremo, in un semplice prelievo di sangue, che andrà poi analizzato per individuare i valori di omocisteina.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire cos’è l’omocisteina, quando e perché fare il test e cosa indica un valore alto di questa sostanza nel sangue.
Indice dei Contenuti
Cos’è l’omocisteina
L’omocisteina è un aminoacido solforato che viene prodotto durante il metabolismo degli amminoacidi metionina. Semplificando, è una sostanza chimica che il nostro corpo usa per produrre proteine, presente naturalmente nel nostro organismo, e assunto tramite l’alimentazione, principalmente da proteine animali.
L’omocisteina è coinvolta in diversi processi biologici nel corpo, inclusi la formazione e il ripristino del tessuto, la produzione di energia e la regolazione del livello dei suoi valori può avere implicazioni per la salute.
In una persona sana, la vitamina B12, la vitamina B6 e l’acido folico scompongono l’omocisteina e la trasformano in altre sostanze di cui il tuo corpo ha bisogno, lasciando una dose minima di questo aminoacido nel sangue.
La presenza di alti livelli di omocisteina nel sangue, infatti, potrebbe essere un segno di carenza vitaminica, malattie cardiache o di una rara malattia ereditaria, che si chiama omocistinuria, inserita, in Italia, nel pannello delle malattie metaboliche ereditarie dello screening neonatale esteso (SNE).
Quindi, riassumendo: l’omocisteina è una sostanza presente nel nostro corpo che, grazie all’azione di alcune vitamine, viene scomposta per fornire all’organismo ciò di cui ha bisogno per funzionare. Se questo non avviene in modo corretto, i livelli di omocisteina nel sangue aumentano (iperomocisteinemia), causando potenziali danni al sistema nervoso e, soprattutto, patologie cardiovascolari.
A cosa serve l’esame?
Esistono diverse situazioni in cui un medico può raccomandare di eseguire un test di omocisteina, tra cui le seguenti:
- valutazione del rischio cardiovascolare: livelli elevati di omocisteina nel sangue sono stati associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Un test di omocisteina può essere richiesto per valutare il rischio di problemi cardiaci, specialmente se una persona ha fattori di rischio aggiuntivi come fumo, ipertensione o diabete;
- indagini su malattie cardiovascolari preesistenti: per monitorare e gestire pazienti con malattie cardiovascolari già diagnosticate, i medici possono richiedere test periodici di omocisteina per valutare la progressione della malattia e la risposta al trattamento;
- indagini su disturbi emorragici: livelli elevati di omocisteina possono contribuire a disturbi emorragici. Pertanto, il test può essere eseguito in caso di sospetto di problemi di coagulazione del sangue;
- valutazione delle malattie neurologiche: alcune ricerche hanno suggerito che alti livelli di omocisteina potrebbero essere correlati a malattie neurologiche, come il morbo di Alzheimer. Il test può essere utilizzato in contesti di valutazione neurologica;
- controllo della nutrizione e del metabolismo: come accennato prima, l’omocisteina è influenzata dall’assunzione di vitamine B6, B12 e acido folico. L’esame, quindi, può essere utilizzato per valutare la nutrizione e il metabolismo di un individuo, specialmente in caso di sospetta carenza di queste vitamine;
- controllo durante la gravidanza: livelli elevati di omocisteina possono essere problematici durante la gravidanza e influenzare la salute della madre e del feto. I test di omocisteina possono essere inclusi nei monitoraggi durante la gravidanza ad alto rischio;
- controllo di routine per alcune condizioni genetiche: alcune condizioni genetiche possono portare a livelli elevati di omocisteina nel sangue. Nei casi di sospetta presenza di queste condizioni genetiche, può essere eseguito un test di omocisteina.
Inoltre, il medico potrebbe potrebbe raccomandare questo esame in presenza dei seguenti sintomi tipici della carenza di vitamina B o acido folico, tra cui:
- vertigini;
- debolezza;
- fatica;
- pelle pallida;
- lingua e bocca doloranti;
- formicolio alle mani, ai piedi, alle braccia e/o alle gambe (in caso di carenza di vitamina B12).
Ricordiamo che l’unico a stabilire la necessità o meno di sottoporsi all’esame per il controllo dei valori dell’omocisteina è il medico.
Come si esegue l’analisi
L’analisi dell’omocisteina prevede un semplice prelievo di sangue, non invasivo, da eseguire presso un laboratorio specializzato.
L’esame non richiede una preparazione particolare, ma è opportuno eseguirlo dopo un digiuno di circa 10-12 ore, ed evitare di fumare almeno nei 15 minuti che precedono il prelievo.
In ogni caso, sarà il medico o il responsabile del laboratorio di analisi a fornire le istruzioni da seguire.
Cosa significa avere livelli alti di omocisteina?
In parte abbiamo già risposto a questa domanda, spiegando che ci si trova di fronte a livelli alti di omocisteina (iperomocisteinemia) quando quest’ultima non viene scomposta in modo corretto.
Questo potrebbe significare che:
- il paziente non assume abbastanza vitamina B12, B6 o acido folico con l’alimentazione;
- il paziente è a maggior rischio di malattie cardiache;
- il paziente potrebbe essere affetto da omocistinuria. Se vengono rilevati livelli elevati di omocisteina, saranno necessari ulteriori test per escludere o confermare una diagnosi.
Detto questo, non sempre una omocisteina alta vuol dire per forza che ci sia una condizione medica da curare. Infatti, ci sono alcuni fattori che possono influenzare il risultato del test:
- età: i livelli di omocisteina possono aumentare con l’avanzare dell’età;
- sesso: gli uomini di solito hanno livelli di omocisteina più elevati rispetto alle donne;
- consumo di alcol;
- fumo di sigaretta;
- uso di integratori di vitamina B;
- patologie cardiovascolari pregresse (infarto, ictus, ecc.): in questi casi, i livelli di omocisteina sono più alti del normale.
Come si legge sul sito issalute.it, i valori di omocisteina nel sangue considerati normali per uomini e donne, giovani e adulti sono compresi tra 5-12 micromoli per litro.
In ogni caso, sarà il medico a valutare i risultati dell’esame e stabilire come procedere.