Quali informazioni contiene il cedolino della busta paga? Quali sono i dati relativi alla tua posizione lavorativa e alla retribuzione? Vediamolo insieme. Intro.
Se sei un lavoratore dipendente, regolarmente inquadrato a norma di legge, ricevi ogni mese dal tuo datore di lavoro la busta paga, al cui interno è indicata la tua retribuzione lorda e netta, oltre ad un’altra serie di voci.
Queste voci determinano, in eccesso o in difetto, il tuo stipendio, ed è importante capire di cosa si tratta.
In questo articolo intendiamo illustrarti, in modo semplice e chiaro, come leggere la busta paga che firmi ogni mese.
Indice dei Contenuti
Leggere la busta paga: elementi fissi e variabili
La busta paga è composta essenzialmente da due parti, una contenente elementi fissi, ovvero costanti nel tempo, e una indicante elementi variabili, che possono essere aggiunti o sottratti nel corso del tempo.
Vediamo insieme in cosa consistono.
Busta paga: quali sono gli elementi fissi
La componente fissa presente in busta paga è relativa alla retribuzione diretta, che è prevista dal proprio CCNL, oltre ad un’altra serie di elementi:
- EDR – Elemento Distinto della Retribuzione: si tratta di una somma pari a € 10,33 che viene erogata ogni mese e per tredici mensilità a tutti i lavoratori del settore privato.
Questa somma va a coprire l’assenza della indennità di contingenza, abolita nel 1992. L’indennità di congruenza era un sistema di adeguamento della retribuzione base al costo della vita; - Terzo elemento: nel settore terziario è prevista una voce nella componente fissa della busta paga, stabilita su base provinciale e regionale;
- E.A.D.R. – Elemento Aggiuntivo Della Retribuzione: si tratta di un elemento previsto solo per il personale non medico operante nelle case di cura;
- E.D.A.R.: Elemento Distinto e Aggiuntivo Della Retribuzione: si tratta di una componente presente nella busta paga dei dipendenti delle imprese di pulizie, quindi assunti con CCNL multiservizi.
Questi lavoratori hanno anche diritto alle coperture previste dal Fondo di assistenza sanitaria integrativa del Fondo Asim, quindi, se appartieni a questa categoria, verifica la presenza del fondo sanitario in busta paga;
Busta paga: quali sono gli elementi variabili
In aggiunta agli elementi fissi, la busta paga riporta anche l’indicazione di eventuali componenti variabili, come:
- Scatti di anzianità;
- Prestazioni di lavoro straordinario o di lavoro notturno, quest’ultimo tassato con un’imposta sostitutiva al 10% invece della ordinaria aliquota IRPEF;
- Tredicesima e quattordicesima, laddove prevista;
- Premi di produzione;
- Indennità di disagiata sede o di trasferta;
- Sussidi e assegni per familiari a carico;
- Lavoro festivo;
- Indennità di malattia;
- Rimborsi e conguagli.
La somma degli elementi fissi e quelli variabili compongono la busta paga del lavoratore, quindi lo stipendio al quale ha diritto.
Leggere la busta paga: struttura e sezioni
Una volta stabiliti gli elementi fissi e quelli variabili della busta paga, dobbiamo imparare a leggerla una volta che ce la troviamo davanti.
Con le dovute differenze del caso, la struttura di una busta paga è quasi sempre la stessa, almeno dal punto di vista visivo.
Il modulo utilizzato per la redazione della busta paga in Italia è composto da varie sezioni e riquadri, contenenti le varie voci che compongono il lordo e il netto da pagare.
Il cedolino della busta paga è diviso in tre parti:
- intestazione;
- corpo;
- piede.
Vediamoli singolarmente.
Intestazione
L’intestazione del cedolino, ovvero la parte alta del documento, contiene i dati che identificano l’impresa, quindi codice azienda, Ragione Sociale, Codice Fiscale, Indirizzo, Matricola INPS, Posizione INAIL e unità locale, e i dati del lavoratore, quindi quelli anagrafici e quelli relativi alla mansione svolta, alla tipologia di Contratto ed eventuali agevolazioni.
Continuando nella lettura, troviamo i contatori statistici, ovvero i giorni e le ore lavorate, e le somme che compongono la retribuzione lorda.
Corpo
Il corpo contiene tutte le voci variabili, in aggiunta o in trattenuta, quindi retribuzione ordinaria, straordinari, permessi e infortunio. La somma di tutte queste voci corrisponde alla retribuzione al lordo delle trattenute previdenziali e fiscali.
Per calcolare il netto, ovvero la cifra che realmente guadagna il lavoratore, bisogna prendere la retribuzione lorda e sottrarre i contributi previdenziali, ottenendo così l’imponibile fiscale.
Da quest’ultimo, poi, bisogna sottrarre le varie tasse, quindi l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali, giungendo, così, al netto in busta paga.
Piede
Nell’ultima sezione della busta paga sono indicati i progressivi annuali, IRPEF, INPS, INAIL e TFR, e i contatori di ferie e permessi maturati durante l’anno, goduti e residui.
Conclusioni
La busta paga è un documento fondamentale per la vita di un lavoratore dipendente, e non solo perché è associata al pagamento ricevuto per le proprie prestazioni lavorative.
Infatti, il cedolino è molto importante anche per produrre la documentazione necessaria per richiedere un mutuo, un finanziamento, un prestito personale, oppure per attestazioni come l’ISEE.
Imparare a leggere la busta paga è molto importante, anche se raramente i datori di lavoro illustrano ai proprio dipendenti le voci che la compongono.
Ora che hai letto questa nostra guida, potrai finalmente capire quali voci compongono il tuo stipendio.