Cosa significa sanificazione, disinfezione e igienizzazione, e quali sono le differenze tra queste attività? Facciamo chiarezza. Intro.
“La pulizia e l’utilizzo delle corrette misure di igiene degli ambienti costruiti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di SARS-CoV-2.”
Così inizia il rapporto dell’ISS dal titolo “Indicazioni per la sanificazione degli ambienti interni per prevenire la trasmissione di SARS-COV 2”.
Seppur in misura maggiore durante i mesi dell’epidemia, la sanificazione dei luoghi di lavoro, delle scuole, degli ospedali, delle comunità, è da sempre un’attività di primaria importanza, che va svolta da professionisti del settore, preparati e dotati degli strumenti adeguati.
Rientrano alla perfezione in questo identikit le imprese esercenti servizi di pulizie, al quale noi ci rivolgiamo come Fondo di assistenza sanitaria integrativa previsto dal CCNL pulizie/multiservizi.
Un settore che, vogliamo ricordarlo, da mesi sta affrontando, in prima linea, insieme al personale ospedaliero, sanitario e socio-sanitario, l’emergenza Sars-Cov-2, spesso senza ricevere il riconoscimento che merita.
Fatta questa necessaria, e doverosa, precisazione, bisogna anche sottolineare un altro aspetto, che rappresenta, sotto molti punti di vista, una costante in questa pandemia: la confusione.
Sì, perché si è parlato e si continua a parlare di sanificazione, disinfezione e igienizzazione come se fossero sinonimi, ma non è così.
Facciamo un po’ di chiarezza in merito.
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Sanificazione, disinfezione e igienizzazione: definizioni di legge
La prima cosa da fare, quando si cerca di fare chiarezza su un tema o su un argomento, è andare a verificare cosa prevede la normativa vigente.
Nel caso specifico, possiamo trovare una definizione di sanificazione, disinfezione e igienizzazione nel D.M 274/1997.
- disinfezione: rientrano in questa definizione quelle attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza, mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
- sanificazione: quelle attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti, mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione, o mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore.
Nel testo di legge non si fa mai menzione al termine igienizzazione, ma si possono trovare altri tre concetti, che riteniamo utile riportare anche qui:
- pulizia: quelle attività finalizzate a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
- disinfestazione: quelle attività finalizzate a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti, e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti, o mirata se rivolta a singola specie;
- derattizzazione: quelle attività necessarie a determinare la distruzione completa o la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia.
Le definizioni contenute nel decreto ci fanno capire non solo cosa indica ogni attività, ma anche, e soprattutto, che non sono sinonimi.
Inoltre, una non esclude l’altra. Anzi, un ambiente davvero salubre e sicuro richiede interventi differenti, a seconda delle esigenze.
Cosa significa igienizzare?
Abbiamo visto come la legge non faccia menzione alla igienizzazione; quindi, cosa vuol dire igienizzare?
Volendo dare una risposta semplice e immediata, potremmo dire che l’igienizzazione è una sorta di via di mezzo tra la pulizia, quindi la normale attività di rimozione dello sporco e della polvere, e la disinfezione, finalizzata, invece, a rimuovere gli agenti patogeni (virus, batteri, ecc…).
In pratica, con la pulizia rimuoviamo lo sporco visibile ad occhio nudo, mentre con la disinfezione agiamo su ciò che non si vede, quindi virus, batteri, e così via.
Sintetizzando, igienizzare vuol dire pulire a fondo, tramite l’impiego di detergenti dal potere disinfettante.
Di conseguenza, possiamo far ricondurre l’igienizzazione nella definizione di pulizia fornita dal legislatore.
Sanificazione, disinfezione e igienizzazione: cosa fare?
In questi mesi, anche in ottemperanza alle direttive governative, si è parlato davvero molto di sanificazione, disinfezione e igienizzazione, spesso in modo improprio.
In alcuni casi, infatti, è necessaria la sanificazione degli ambienti – scuole, ospedali, RSA, bar, ristoranti, – mentre in molti altri è sufficiente una corretta igienizzazione, tramite l’impiego di prodotti disinfettanti.
Per intendersi, in casa è sufficiente svolgere regolarmente le pulizie, prestando, come sempre, maggiore attenzione ai bagni e alla cucina, ma non c’è ragione per effettuare una sanificazione in un’abitazione privata (discorso a parte meritano i casi confermati di COVID-19)
Ricordiamo, infatti, che la sanificazione è un’attività professionale, che non può essere realizzata in modo “domestico”, ma va affidata a imprese specializzate, competenti, che dispongono degli strumenti necessari.
Non è un caso che le imprese esercenti servizi di pulizie debbano possedere, e dimostrare di possedere, determinati requisiti per l’iscrizione al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane.
Quindi, qual è la differenza?
Nell’articolo abbiamo fornito una definizione di sanificazione, disinfezione e igienizzazione, basandoci su quanto stabilito dal legislatore.
Ma volendo tirare le somme del discorso, qual è la differenza tra sanificazione, disinfezione e igienizzazione?
Per rendere chiara questa distinzione, riteniamo utile fare un attimo un piccolo riepilogo:
- L’igienizzazione (o pulizia) è un procedimento atto a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti chiusi (generalmente indicati con il termine inglese indoor). Si tratta, quindi, dell’operazione che consente di rendere le superfici visibilmente pulite, anche tramite l’utilizzo di prodotti disinfettanti;
- Con disinfezione si intende il complesso di procedimenti e operazioni atti a sanificare determinati ambienti mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
- La sanificazione è l’insieme dei procedimenti e operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione.
Si tratta, se vogliamo, di 3 livelli di intervento progressivi, uno più elaborato del precedente, nel quale la pulizia rappresenta il primo step, la disinfezione il secondo, quindi più accurato, e la sanificazione il terzo, più completo, che e comprende i primi due.