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Tecarterapia: definizione, applicazioni e benefici

Tecarterapia: definizione, applicazioni e benefici

Cos’è la Tecarterapia? Quali sono le applicazioni in fisioterapia? Quali i principali vantaggi? Scopriamolo insieme. Intro. 

In presenza di problemi ortopedici, vascolari o articolari, i medici potrebbero prescriverti dei trattamenti fisioterapici, da ricevere presso centri specializzati.

Nell’insieme dei trattamenti fisioterapici rientra anche una procedura abbastanza recente, che si è diffusa in Italia e in Europa negli ultimi due decenni: stiamo parlando della tecarterapia.

Se ti hanno consigliato di sottoporti a sedute di Tecarterapia, e vuoi approfondire l’argomento per capire a cosa vai incontro, ti consigliamo di leggere questo articolo fino alla fine.

Cos’è la Tecarterapia

Il termine Tecarterapia è composto da due parole, Tecar e Terapia; Tecar è, in realtà, un acronimo che sta per Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo.

La Tecarterapia è un trattamento elettromedicale che si basa su una tecnologia sviluppata – e brevettata – dalla Unibell Srl, azienda italiana leader nel settore healthcare, pensata inizialmente per il mondo dello sport, per curare gli atleti in modo più rapido e meno invasivo.

Con il passare degli anni, però, questo trattamento si è diffuso anche nella medicina e nella fisioterapia tradizionale.

Come funziona la Tecarterapia

In cosa consiste questo trattamento fisioterapico? Per comprendere a pieno il funzionamento della Tecarterapia dobbiamo, necessariamente, scendere un po’ più nel dettaglio tecnico-scientifico, cercando di renderlo quanto più chiaro è possibile.

La Tecarterapia è una terapia del calore, nello specifico un calore endogeno e non esogeno, ovvero generato all’interno del corpo e non all’esterno.

Cosa significano endogeno ed esogeno? Cerchiamo di semplificare il concetto.

Calore esogeno

Banalizzando, potremmo farti l’esempio della classica pezza calda o della borsa d’acqua calda, utilizzate dalle nonne per alleviare dolori reumatici o per il mal di testa.

Anche se in modo molto rudimentale, questa tecnica si basa su un principio scientifico valido e riconosciuto dalla comunità scientifica, ovvero che il calore può indurre l’organismo a reagire e combattere il dolore o l’infiammazione, tramite la vasodilatazione.

Con il calore, infatti, i tessuti muscolari si rilassano, riducendo la contrazione, e agendo come un analgesico.

Nel caso della pezza calda – esempio che, ribadiamo, utilizziamo solo per rendere chiaro il concetto – si parla di calore esogeno, ovvero prodotto da una fonte esterna al corpo.

Rientrano in questa categoria strumenti come il laser, l’infrarosso o gli ultrasuoni.

Calore endogeno

Il calore endogeno è prodotto all’interno del corpo, come accade con la Tecarterapia.

Il macchinario utilizzato dai fisioterapisti, infatti, fa in modo che sia il corpo a produrre il calore necessario a generare l’effetto analgesico e antidolorifico di cui ha bisogno il paziente.

Alla base del funzionamento della Tecar c’è un principio fisico del condensatore, che prevede l’utilizzo di due piastre poste ai due lati opposti, un materiale isolante e un generatore elettrico.

Per chiarire il concetto, bisogna capire che il trattamento viene effettuato utilizzando una piastra, che il fisioterapista appoggia sulla parte dolente, e un’altra piastra posta al lato opposto.

La piastra consente il passaggio di energia elettrica che attiva gli elettroliti presenti nel nostro organismo, che a loro volta generano il calore endogeno a cui facevamo riferimento.

Tecar: trattamento capacitivo o resistivo

Come spiegato prima, il termine Tecar sta per Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo. Queste due parole, Capacitivo e Resistivo, indicano due tipologie di utilizzi e, di conseguenza, di trattamenti.

Trattamento capacitivo

Il trattamento capacitivo della Tecar è indicato per i tessuti molli, quindi muscoli, vasi sanguigni, pelle, vasi linfatici, che hanno una bassa resistenza all’energia elettrica rilasciata dal macchinario.

Trattamento resistivo

Il trattamento resistivo, invece, viene utilizzato per curare i tessuti più resistenti al passaggio della corrente elettrica, quindi le ossa, le articolazioni, i tendini, i legamenti, la cartilagine.

Livelli energetici e terapie

Come hai potuto leggere, la Tecarterapia prevede il rilascio di energia elettrica nel corpo del paziente, al fine di spingere quest’ultimo a generare calore e favorire la guarigione.

In base alla resistenza dei tessuti trattati, corrisponde un livello energetico consigliato, e tollerato dall’uomo.

I livelli energetici sono tre:

  1. Atermia: basso livello energetico, indicato per ottenere un aumento del microcircolo, quindi per il trattamento di arteriole, metarteriole, capillari e venule. La funzione del microcircolo è quella di fornire ai tessuti ossigeno, sostanze nutritizie, ormoni e cellule immunitarie;
  2. Medio-termia: medio livello energetico, indicato per favorire la vasodilatazione;
  3. Ipertermia: alto livello energetico, indicato per ottenere un aumento della temperatura interna del paziente.

Applicazioni della Tecarterapia

La Tecaterapia rientra nei trattamenti di tipo fisioterapici, ed è nata, come illustrato prima, in ambiente sportivo.

Negli anni, però, la fisioterapia tradizionale ha adottato questa tecnica sempre di più, per il trattamento di diverse patologie e disturbi ossei, muscolari e vascolari.

Nello specifico, viene impiegata per il trattamento di:

  • Contratture muscolari;
  • Stiramenti;
  • Strappi;
  • Contusioni;
  • Patologie della colonna vertebrale, come cervicalgia e lombalgia;
  • Tendinite;
  • Borsite;
  • Pubalgia;
  • Distorsioni.

Anche una branca come la medicina estetica ha iniziato ad impiegare la Tecar per varie esigenze, una su tutte la cellulite.

Benefici della Tecarterapia

La Tecarterapia viene impiegata per favorire e velocizzare il processo di guarigione in seguito ad un incidente – ad esempio un infortunio sul lavoro – oppure in caso di patologie ossee e vascolari.

I principali benefici derivanti da questa tipologia di trattamento sono l’aumento della circolazione sanguigna, una migliore ossigenazione del sangue, riduzione del dolore, risultati in tempi rapidi, sensazione di sollievo immediata.

Conclusioni

Speriamo di averti fornito informazioni chiare ed esaustive rispetto alla Tecarterapia, in modo da renderti consapevole di cosa ti hanno prescritto i medici per affrontare eventuali patologie o disturbi da trattare con la fisioterapia.

Buona guarigione.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.
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