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Quesito diagnostico: cos’è e perché è importante?

Quesito diagnostico cos'è e perché è importante

Il quesito diagnostico che il medico indica nella ricetta è estremamente importante, anche per le prestazioni offerte dal Fondo ASIM. Approfondiamo insieme. Intro. 

Quando il nostro medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta ci prescrive delle prestazioni specialistiche alle quali sottoporsi all’interno della ricetta rossa (oggi quasi completamente dematerializzata, se si escludono alcuni casi specifici), deve obbligatoriamente indicare diversi dati, tra cui il cosiddetto quesito diagnostico

Per approfondire, invitiamo a leggere l’articolo Tutto quello che c’è da sapere sulle ricette mediche

Si tratta, come vedremo più nel dettaglio nel corso dell’articolo, di un’indicazione relativa al problema di salute individuato o sospetto per il quale si ritiene opportuno prescrivere una determinata prestazione medica specialistica

Questo elemento è molto importante non solo nell’ambito delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, ma anche per quelle garantite dai fondi sanitari integrativi, come il Fondo ASIM

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è il quesito diagnostico, a cosa serve e perché è così importante

Cos’è il quesito diagnostico?

Tutte le prescrizioni specialistiche elaborate da un medico del SSN devono includere il Codice diagnosi o la descrizione testuale della diagnosi, utilizzando la codifica ICD-9-CM, la Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche basata sulla International Classification of Diseases dell’OMS. 

La ICD-9 rappresenta il sistema da utilizzare per la codifica delle informazioni cliniche, quali diagnosi, interventi chirurgici e procedure diagnostico-terapeutiche.

Inoltre, è necessario fornire un quesito diagnostico, obbligatorio in ogni prescrizione, che spieghi la condizione di salute motivante per la richiesta della prestazione medica. Questo quesito deve essere correlato alle prestazioni incluse nella stessa prescrizione, e per ogni quesito diagnostico è necessario produrre una diversa ricetta.

Semplificando, il medico del SSN dovrà indicare, in un apposito campo presente sulla ricetta elettronica denominato, appunto, Quesito Diagnostico, la diagnosi, quindi la ragione per la quale sta prescrivendo quella specifica prestazione specialistica

Quesito diagnostico e codifica ICD-9-CM

Il quesito diagnostico che il medico indica nella ricetta è composto da un codice numerico o alfanumerico e da una dicitura corrispondente alla condizione medica da cui è afflitto il paziente. 

Il sistema è basato, come accennato prima, sul sistema di codifica ICD-9-CM, che racchiude un indice in ordine alfabetico di:

  • malattie;
  • traumatismi;
  • interventi chirurgici;
  • procedure diagnostiche;
  • procedure terapeutichie.

Per fare un esempio, la categoria 250 si riferisce al Diabete Mellito.

quesito diagnostico

Il quesito diagnostico può essere formulato in modo più specifico e dettagliato, per affinare ulteriormente l’approccio medico. Ciò comprende l’individuazione di informazioni essenziali come età, sesso, sintomi, anamnesi e fattori di rischio. Ad esempio, in caso di sospetto diabete gestazionale, il medico andrà a indicare “diabete in gravidanza (648.8)”.

Più specifica è l’indicazione riportata nel quesito diagnostico, maggiori saranno le informazioni in possesso del medico o professionista sanitario che dovrà erogare la prestazione prescritta.

Per questo motivo, è fondamentale ridurre al minimo il rischio di ambiguità e formulare il quesito in modo preciso e accurato, perché una definizione poco chiara del quesito potrebbe portare a errori o a una diagnosi incompleta. 

Inoltre, e non è un fattore di secondaria importanza, l’indicazione è riportata in modo che possa essere facilmente compresa anche dal paziente stesso, spesso vittima di codici, diciture e nomenclature poco chiare per un utente non esperto. 

Perché è così importante?

L’introduzione dell’obbligo di indicazione del quesito diagnostico nelle ricette per prescrizioni specialistiche è di estrema importanza e utilità, perché consente di: 

  • guidare la diagnosi: aiuta il medico a focalizzarsi sul problema specifico del paziente, consentendo una diagnosi più accurata e tempestiva;
  • orientare le decisioni cliniche: indica quale test o trattamento potrebbe essere più appropriato per risolvere il problema di salute del paziente;
  • ottimizzare l’utilizzo delle risorse: aiuta a evitare test e procedure inutili, ottimizzando l’uso delle risorse mediche ed evitando sprechi di tempo e denaro;
  • assicurare la qualità delle cure: una prescrizione con un chiaro quesito diagnostico favorisce la comunicazione tra i professionisti sanitari, riducendo il rischio di errori o fraintendimenti;
  • migliorare la soddisfazione del paziente: una diagnosi precisa e una pianificazione del trattamento ben definita possono aumentare la fiducia del paziente nel suo piano di cura e migliorare la sua esperienza complessiva con il sistema sanitario.

Come già accennato, un altro fattore da non sottovalutare consiste nel rimuovere la confusione di fondo e rendere tutto il processo più trasparente. In effetti, molti esami specialistici tendono ad avere applicazioni trasversali, che possono essere utili sia per l’individuazione di condizioni lievi e di facile soluzione sia per patologie più complesse e gravi. 

Pensiamo, ad esempio, ad una risonanza magnetica, che può essere eseguita per tantissime ragioni diverse, e conoscerle è importantissimo sia per il paziente che per chi dovrà eseguire la procedura.

Quesito diagnostico e Fondo ASIM

Fondo ASIM, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa del settore delle imprese esercenti Servizi di Pulizia e Servizi Integrati/Multiservizi, offre ai propri iscritti un Piano sanitario contenente tantissime prestazioni mediche in copertura.  

Al fine di agevolare gli iscritti nella fruizione delle stesse, il Fondo ha condotto un lavoro approfondito di associazione tra i codici LEA, ovvero i Livelli Essenziali di Assistenza garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale, e le prestazioni previste dal Piano sanitario, cosicché lavoratrici e lavoratori potessero trovare l’esatta corrispondenza tra le prestazioni indicate nella ricetta medica e quelle offerte dal Fondo: un unico linguaggio per garantire agli iscritti massima trasparenza e, di conseguenza, massimo supporto.

quesito diagnostico fondo asim

Detto questo, quando l’iscritto o l’iscritta deve richiedere un rimborso della spesa sostenuta presso una struttura convenzionata, LEO, il Portale del Fondo offre due opzioni: 

  • inserire il codice prestazione, ovvero il codice LEA indicato nella ricetta del medico, e riportato nel riquadro “Prescrizione”;
  • inserire il quesito diagnostico, indicato nell’apposito campo della ricetta medica. 

Ad esempio, se l’iscritto soffre di diabete, e deve sottoporsi a degli esami specifici, può digitare nel campo “Quesito diagnostico” la parola “diabete” e selezionare una delle prestazioni restituite dal sistema.

quesito diagnostico piattaforma ASIM

In questo modo, potrà individuare la prestazione specialistica di cui ha bisogno nel modo più semplice ed efficace possibile

L’obiettivo che il Fondo ha raggiunto è quello di consentire a tutte le parti coinvolte di “parlare la stessa lingua”, al fine di evitare ambiguità e fraintendimenti e rendere il percorso più agevole, andando così a comporre un quadro diagnostico preciso e ben articolato per ogni iscritto

Se ti chiederai, poi, il perché dell’importanza della corretta gestione “quesito diagnostico” – che genera, di fatto, una prescrizione di una prestazione socio/sanitaria anche per un Fondo Sanitario Integrativo del Servizio Sanitario Nazionale come lo è il Fondo ASIM – la risposta è al tempo stesso semplice e complessa: da una parte tutte le motivazioni riportate in questo nostro contributo nel paragrafo Perché è così importante?”, dall’altra perché avere puntuale contezza delle principali patologie (o sospette tali) dei propri iscritti può (anzi deve) contribuire alla costruzione del miglior piano sanitario che possa consentire il soddisfacimento dei bisogni rilevati e indirizzarlo verso la migliore integrazione al SSN, con l’unico vincolo della sua sostenibilità tecnico/finanziaria.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.
Fondo ASIM

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Fondo ASIM è operativo da ottobre 2014, ed ha lo scopo di garantire, ai lavoratori iscritti, trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. Per conoscere nel dettaglio le prestazioni sanitarie garantite ti invitiamo a consultare il Piano Sanitario presente sul nostro sito, cliccando qui.

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