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Come viene effettuata la biopsia al pancreas?

Come viene effettuata la biopsia al pancreas

Per diagnosticare un possibile tumore al pancreas è necessario eseguire vari esami, tra cui l’ecoendoscopia, attraverso la quale effettuare una biopsia. Approfondiamo insieme. Intro. 

Il pancreas è un organo di fondamentale importanza per il nostro organismo in quanto svolge funzioni vitali – ad esempio la produzione di insulina.

Per approfondire il suo ruolo, invitiamo alla lettura dell’articolo  Dove si trova il pancreas e a cosa serve.

Nel rapporto “I Numeri del Cancro in Italia 2021” si evidenzia un aumento del +3,9%  per quanto riguarda il tumore al pancreas nella popolazione femminile rispetto all’anno precedente, mentre nella popolazione maschile è rimasto invariato.

biopsia pancreas

Ricordiamo agli iscritti che il Piano sanitario del Fondo sanitario integrativo ASIM prevede la copertura delle spese per agobiopsia/agoaspirato ed esame cito-istologico.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire come viene effettuata la biopsia al pancreas

Diagnosi del tumore al pancreas

La ESMO, European Society for Medical Oncology, ha redatto un documento dedicato al tumore al pancreas, in cui viene segnalata la difficoltà nel giungere a una diagnosi accurata

“A tutt’oggi non esistono programmi di screening che possano essere raccomandati alla popolazione generale poiché non vi sono metodi di screening ideali per i tumori del pancreas. Il cancro pancreatico in stadio precoce e le lesioni precancerose che lo precedono non causano sintomi. Pertanto, identificare precocemente un cancro del pancreas è difficile ed è raro che questa neoplasia venga diagnosticata quando è ancora agli stadi iniziali.”

Proseguendo nella lettura, l’Ente raccomanda, oltre ad un esame clinico basato sull’analisi di alcuni sintomi specifici, l’esecuzione di alcune indagini essenziali per diagnosticare il tumore al pancreas, in particolare: 

  • una ecoendoscopia (endoscopic ultrasound, EUS), che permette di identificare eventuali lesioni di piccole dimensioni;
  • una risonanza magnetica (RM).

La ecoendoscopia è una ecografia combinata all’esplorazione endoscopica, ovvero l’impiego di una sonda teleguidata che consente di acquisire immagini degli organi interni, di prelevare un campione di tessuto per effettuare una biopsia al pancreas (agobiopsia), e di eseguire un agoaspirato per la diagnosi citologica

Cos’è l’ecoendoscopia al pancreas

L’ecoendoscopia è, quindi, un esame essenziale nella diagnosi del carcinoma al pancreas, e consente di eseguire una biopsia e un esame cito-istologico

Come accennato, si tratta di un esame ecografico, una procedura minimamente invasiva per valutare le malattie del tratto digerente e di altri organi e tessuti vicini, come il pancreas o il fegato, che prevede l’uso di un tubo sottile e flessibile, chiamato endoscopio, inserito nel tratto gastrointestinale, e un dispositivo che utilizza le onde sonore per creare immagini.

Un tubo endoscopico può essere dotato anche di un piccolo ago all’estremità per rimuovere campioni di fluido o tessuto per l’esame in laboratorio. Questa procedura è chiamata agobiopsia, quando viene prelevato un pezzettino di tessuto, o agoaspirato, quando il prelievo riguarda un campione cellulare.

Biopsia al pancreas ed esame cito-istologico

Se durante l’esame viene prelevato un campione di tessuto e di cellule del pancreas, si procede all’esame cito-istologico

Con esame istologico si intende l’analisi di laboratorio di un campione di tessuto, nel caso specifico del  pancreas, eseguita da un anatomopatologo, che confermerà la diagnosi di cancro del pancreas e fornirà ulteriori informazioni sulle caratteristiche del tumore.

Questo esame è obbligatorio per i tumori che non possono essere asportati chirurgicamente o in caso di pianificazione di un altro trattamento prima della chirurgia.

L’esame citologico, invece, prevede il prelievo e la conseguente analisi di un campione di cellule

Come spiegato, la biopsia al pancreas può essere eseguita tramite l’impiego di un ago (agobiopsia o agoaspirato) posizionato direttamente nella presunta massa tumorale attraverso l’endoscopio sotto guida ecografica. Più raramente si procede a un intervento chirurgico di tipo esplorativo, come la laparoscopia.

Come prepararsi all’esame

Seppur poco invasiva, questa procedura presenta dei rischi rari ma da non sottovalutare, tra cui:

  • sanguinamento;
  • infezione;
  • perforazione della parete di un organo;
  • pancreatite, se viene eseguita l’aspirazione con ago sottile del pancreas.

Per questo motivo, è necessario seguire le istruzioni del medico e prepararsi in modo adeguato. Ecco cosa fare: 

  • digiuno: in genere viene richiesto il digiuno per almeno le sei ore che precedono il test;
  • pulizia del colon: se la EUS verrà eseguita attraverso il retto, il medico potrebbe prescrivere una soluzione per la pulizia del colon, una dieta liquida o un lassativo prima della procedura;
  • farmaci: è essenziale informare il medico dei farmaci e integratori alimentari assunti regolarmente, il quale valuterà se e come sospendere temporaneamente la terapia.

Durante l’esame potrebbero essere somministrati dei sedativi per rilassare il paziente o un’anestesia. Per questo motivo si consiglia di recarsi all’appuntamento in compagnia di una persona in grado di poter accompagnare il paziente a casa, stargli accanto per il resto della giornata e intervenire qualora notasse l’insorgere delle seguenti complicanze

  • febbre;
  • dolore addominale grave o persistente;
  • dolore al collo o al petto;
  • nausea o vomito gravi;
  • vomito di sangue.

In questo caso è necessario rivolgersi subito a un medico o recarsi al pronto soccorso per eventuali approfondimenti. 

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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