L’apparecchio per i denti è un dispositivo medico finalizzato al corretto allineamento della dentatura e all’allargamento del palato. Approfondiamo insieme. Intro.
L’apparecchio per i denti è una di quelle terapie che tutti vorremmo evitare, perché antiestetico oltre che scomodo da portare, ma quando viene prescritto vuol dire che c’è un difetto da correggere, prima che sia troppo tardi.
La salute dei denti è molto importante, perché ad essa sono collegate numerose patologie anche gravi, come il diabete e l’ictus, che raramente associamo a questa fattispecie.
Non vogliamo spaventarti, per niente, ma è importante farti capire che l’odontoiatria non riguarda solo l’igiene orale e la salute dei tuoi denti, ecco perché non va sottovalutata.
Se il tuo dentista di fiducia ha prescritto a te oppure ad un membro della tua famiglia l’apparecchio per i denti, forse è il caso di seguire le sue indicazioni pedissequamente.
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Cos’è l’apparecchio per i denti
L’apparecchio per i denti – più correttamente chiamato apparecchio ortodontico – è un dispositivo medico finalizzato al corretto allineamento della dentatura e all’allargamento del palato.
Impiegato, con le dovute evoluzioni tecnologiche, mediche e scientifiche del caso, fin dall’antichità, l’apparecchio per i denti viene prescritto dai dentisti laddove il paziente presentasse una dentatura non allineata o deformazioni gravi, tali da compromettere la masticazione in modo irreversibile.
Una masticazione difettosa, in effetti, potrebbe provocare problemi digestivi, innescando una serie di patologie a seguito.
Oltre che per finalità curative, l’apparecchio ortodontico viene utilizzato anche per migliorare l’estetica del sorriso, molto importante nei rapporti sociali, e ancor di più in particolari ambiti professionali.
Apparecchio per i denti: non solo per i bambini
Nell’immaginario collettivo l’apparecchio per i denti viene associato a trattamenti per bambini e adolescenti, quasi come se non fosse possibile utilizzarlo in età adulta.
Come puoi immaginare, non è affatto così.
Seppur utilizzato nella stragrande maggioranza dei casi nei più giovani, l’apparecchio ortodontico può essere indossato anche dagli adulti, a patto che accettino di sottoporsi a questa terapia.
In effetti, per un bambino in fase di crescita portare l’apparecchio è senza dubbio un elemento potenzialmente discriminante nel proprio universo sociale, ma rientra nella normalità.
Per un adulto, gli effetti collaterali di un apparecchio per i denti, come la difficoltà di fonazione, il sorriso metallico, la masticazione e l’igiene orale, rappresentano spesso dei limiti invalicabili, che li spinge a rifiutare il trattamento.
Per fortuna, oggi è possibile optare per soluzioni meno invasive, come l’apparecchio per i denti invisibile, di cui parleremo più avanti.
Tipi di apparecchi per i denti
Gli apparecchi per i denti si dividono in due macro categorie, che a loro volta si suddividono in diverse tipologie e modelli.
Le due macro categorie sono le seguenti:
- Apparecchi ortodontici fissi;
- Apparecchi ortodontici mobili.
Apparecchio per i denti fisso
L’apparecchio odontoiatrico fisso è quello che, come indica il termine stesso,non può essere rimosso dal paziente una volta inserito dal dentista.
L’apparecchio fisso viene agganciato ai denti tramite delle placche, una per ogni dente, collegate tra di loro con dei fili metallici.
Questa soluzione è forse la più efficace, capace di ottenere risultati in minor tempo, ma è anche scomoda.
In effetti, l’apparecchio fisso provoca, nell’immediato, difficoltà nella fonazione – non si riesce a parlare correttamente – e nella masticazione, oltre a rendere più ostica la pulizia dei denti.
A tutto questo bisogna aggiungere la componente estetica, pesantemente compromessa.
Le placche e i fili in metallo a vista rendono il sorriso molto meno efficace, ecco perché negli anni si è provveduto ad introdurre altri materiali, come la ceramica, che si avvicina di più al colore naturale dei denti.
Apparecchio per i denti mobile
L’apparecchio mobile consente la rimozione da parte del paziente, ad esempio durante i pasti oppure di notte.
Utilizzati per correggere malocclusioni o abitudini errate, soprattutto in età pre adolescenziale, gli apparecchi mobili consentono una migliore gestione della igiene orale, ed hanno effetti meno invasivi dal punto di vista sociale.
Come puoi immaginare, però, il loro funzionamento è direttamente collegato al comportamento del paziente, che potrebbe sfruttare la mobilità dell’apparecchio per indossarlo meno di quanto consigliato.
Apparecchio per i denti invisibile
Come abbiamo accennato poc’anzi, in età adulta è possibile, oltre che consigliato, ricorrere all’apparecchio per i denti in presenza di difetti, malocclusioni o problemi di masticazioni, o ancora in casi di bruxismo – digrignamento dei denti.
Per un adulto portare un apparecchio ortodontico può rappresentare un limite evidente, ecco che si può optare per alcune soluzioni meno invadenti.
Rientrano in questa categoria gli apparecchi invisibili, mobili o fissi.
Nel caso degli apparecchi invisibili mobili, si tratta di modelli trasparenti, quasi impercettibili alla vista, che possono essere tolti durante i pasti e la notte.
Per quanto riguarda, invece, gli apparecchi invisibili fissi, si parla di ortodonzia linguale.
In pratica, l’apparecchio viene applicato sulla parte interna dei denti e non su quella esterna.
In questo modo, dall’esterno non risulterà visibile, rendendo meno traumatico portare l’apparecchio da adulto.
Quanto costa un apparecchio per i denti
Veniamo, purtroppo, ai tasti dolenti, ovvero il costo di un apparecchio per i denti. Le visite e i trattamenti dei dentisti sono cari, ecco che sottoscrivere una assicurazione sanitaria privata che preveda una copertura odontoiatrica può tornare molto utile.
Per un apparecchio odontoiatrico, il costo oscilla dai € 300,00 circa ai € 9.000,00, a seconda della tipologia e della durata.
Questo costo non è frutto solo del dispositivo in sé, ma anche della parte di analisi, diagnosi, sviluppo, dalla patologia specifica da trattare, e così via.