Cosa sono le piaghe da decubito, come si formano e come si affrontano? Scopriamolo insieme, illustrando anche la funzione del materasso antidecubito. Intro.
Quando un paziente è costretto a letto o seduto a causa della sua condizione di salute, deve affrontare un problema molto noto, soprattutto ai caregiver in situazioni di ospedalizzazione domiciliare: le piaghe da decubito.
In effetti, il nostro corpo non è “costruito” per restare fermo, immobile nella stessa posizione, e anche quando pensiamo di non muoverci per nulla, ad esempio durante la notte, in realtà produciamo una miriade di micro movimenti di estrema importanza.
Chi, invece, deve trascorrere molto tempo a letto o seduto, senza la possibilità di muoversi, o addirittura in una condizione di disabilità o paralisi, con il tempo andrà incontro a queste lesioni, che vanno affrontate in modo adeguato.
Un buon alleato in queste situazioni è il cosiddetto materasso antidecubito.
Vediamo insieme cos’è, a cosa serve e come funziona, non prima di aver capito cosa sono le piaghe da decubito.
Indice dei Contenuti
Cosa sono le piaghe da decubito
Le piaghe da decubito, o ulcere da pressione, sono delle ferite, dei tagli sulla pelle, provocate dall’immobilità e dalla posizione assunta a letto o da seduto per un lungo periodo di tempo.
Quali sono le cause principali
Secondo quanto riportato in una utile guida della AISLeC, l’Associazione Infermieristica per lo studio delle lesioni cutanee, le cause principali sono:
- rimanere fermi nella stessa posizione, distesi o su una sedia, per molto tempo (più di 2 ore);
- lasciare la pelle a contatto prolungato con sudore, urine e feci;
- stare seduti su sedie troppo rigide o senza cuscino;
- stare stesi su materassi rigidi e poco morbidi.
Quali sono le zone più esposte
Le zone del corpo più esposte al rischio di formazione di piaghe sono:
- l’area dell’osso sacro;
- i talloni;
- le caviglie;
- i malleoli;
- le anche;
- il bacino.
In base alle condizioni in cui versa il paziente, poi, possono esserci altre zone più o meno esposte al rischio.
Come si formano?
Quando siamo sdraiati a letto o seduti su una sedia, impossibilitati o limitati a muoverci, il peso del nostro corpo e le prominenze ossee tendono ad esercitare una pressione sulla pelle e sulle parti molli, impedendo il naturale passaggio del sangue e dell’ossigeno.
Così facendo, con il passare del tempo, questo processo di impoverimento delle cellule delle parti interessate provoca la formazione di lesioni cutanee, che diventano sempre più profonde se non si rimuove la condizione originale che le ha causate.
Purtroppo, si tratta di ferite spesso molto profonde, dolorose, che si formano rapidamente ma richiedono, poi, mesi di cure e interventi per guarire.
Ovviamente, come è noto, una ferita espone a un rischio enorme di infezione, quindi vanno pulite, disinfettate e medicate in modo corretto.
Come evitare le piaghe da decubito
Abbiamo visto che un paziente impossibilitato a muoversi in autonomia, dopo un po’ di tempo rischia la formazione di piaghe da decubito.
Per prevenire o, in ogni caso, ridurre il rischio che esse si formino, i caregiver possono fare 4 semplici cose, come segnalato dalla AISLeC:
- aumentare il movimento, laddove possibile;
- mantenere la pelle pulita e umida;
- alimentare in modo adeguato il paziente;
- ridurre l’intensità e la durata della compressione, adagiando il paziente su un supporto morbido.
In questo video si forniscono informazioni molto utili per assistere un paziente a rischio di formazione di piaghe da decubito.
Cosa sono i materassi antidecubito
Uno dei consigli per prevenire la formazione delle piaghe da decubito consiste nell’utilizzare un materasso antidecubito.
In cosa consistono?
Si tratta di un presidio medico, che interviene nella riduzione di quelle condizioni che, come indicato prima, favoriscono la formazione delle piaghe da decubito, ovvero una forte e prolungata pressione sulla pelle e sui tessuti molli, e gli sfregamenti dovuti alla movimentazione effettuata dal paziente stesso o dal caregiver.
Di conseguenza, un materasso antidecubito deve essere morbido, traspirante e deformabile, ovvero deve cambiare forma in base alla posizione del paziente.
Tipi di materassi antidecubito
In commercio, oggi, esistono diversi tipi di materassi antidecubito, tra cui:
- materasso ventilato espanso;
- materasso in fibra cava siliconata;
- materasso ad acqua;
- materasso ad aria compressa.
Come scegliere il materasso antidecubito
La scelta della tipologia di materasso antidecubito è frutto di una valutazione clinica, in genere basata sulla cosiddetta scala di Norton.
Essa attribuisce un punteggio, da 1 a 4, analizzando:
- le condizioni generali del paziente:
- 4 = Buone
- 3 = Discrete
- 2 = Scadenti
- 1 = Pessime;
- lo stato mentale:
- 4 = Lucido
- 3 = Apatico
- 2 = Confuso
- 1 = Stuporoso (disorientato);
- la capacità di deambulare:
- 4 = Deambulante
- 3 = Deambulante con ausilio
- 2 = Costretto su sedia a rotelle
- 1 = Allettato
- il livello di mobilità:
- 4 = Completa
- 3 = Leggermente compromessa
- 2 = Molto limitata
- 1 = Immobile
- l’incontinenza:
- 4 = Assente
- 3 = Saltuaria
- 2 = Abitualmente/Urina
- 1 = Doppia
La somma dei punteggi restituisce una previsione del rischio di formazione delle piaghe da decubito.
- Rischio: punteggio uguale o inferiore a 16;
- Rischio basso: da 14 a 16;
- Rischio medio: da 12 a 14;
- Rischio alto: da 5 a 11.
Un rischio basso può far propendere verso un certo tipo di materasso, mentre uno alto o molto altro verso un altro tipo.