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Tre anni di impegno, crescita e risultati: il mio percorso al Fondo ASIM

Fabrizio Ferrari Vicepresidente del Fondo ASIM

“Lavorerò […] per rinforzare sempre di più il sostegno a lavoratrici e lavoratori.”

Con queste parole iniziavo il mio percorso al Fondo ASIM ormai oltre tre anni fa; oggi, che questo percorso si appresta alla conclusione, guardo indietro con orgoglio, forte delle sfide, delle soddisfazioni e dei traguardi che si sono susseguiti in questi anni.

Nulla di quanto realizzato sarebbe stato possibile senza uno straordinario team grazie al quale sento di essere riuscito a mantenere la parola data intensificando il supporto alle lavoratrici e ai lavoratori iscritti.

Insieme, abbiamo affrontato un periodo complesso, segnato dalla necessità di tornare alla normalità dopo i momenti bui della pandemia da Coronavirus che aveva colpito tutta la nostra collettività. Il mio ingresso come Vicepresidente del Fondo ASIM è avvenuto proprio in quella occasione, un momento estremamente delicato dove la nostra priorità era quella di aiutare gli iscritti a riprendere in mano la propria vita, tornando a prendersi cura di sé e della propria salute. Così, agli inizi del 2022, abbiamo lanciato una campagna di comunicazione per invitare tutti a ricominciare a effettuare visite di prevenzione, a ritrovare una normalità che era stata stravolta. Quella campagna è stata solo l’inizio di un percorso che ci ha portato a realizzare numerose iniziative mirate e – oggi posso dire – di grande impatto, orientate sempre al raggiungimento di un unico grande obiettivo: offrire un supporto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori del Settore.

In questi tre anni sono state tante le iniziative intraprese per avvicinarci agli iscritti e per sensibilizzare gli stakeholder del Fondo su temi per noi di centrale importanza.

Ci siamo adoperati per sensibilizzare le aziende esercenti Servizi di Pulizia, Servizi integrati, Multiservizi – ma non solo – sul valore e il peso che ha decidere di applicare integralmente o meno il Contratto Collettivo Nazionale, con particolare riferimento all’assistenza sanitaria integrativa. In quel 2022 lo abbiamo fatto diffondendo la campagna “Esprimi un desiderio”, avente ad oggetto un video altamente evocativo e di forte impatto, che lanciava il nostro messaggio chiaro e forte:

“l’assistenza sanitaria integrativa, quale forma di supporto alla tutela del diritto alla salute, non dovrebbe essere un desiderio”.

Con questo messaggio ci siamo esposti nell’ecosistema digitale, totalizzando oltre 3,5 milioni di visualizzazioni, e in televisione, raggiungendo oltre un milione di telespettatori.

Abbiamo puntato sulla prevenzione primaria, dapprima in seno alla partnership con la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro (in collaborazione con la quale abbiamo anche condotto uno studio delle abitudini alimentari e degli stili di vita dei nostri iscritti) e successivamente attraverso un progetto targato Fondo ASIM. Un progetto che ci ha visti, giorno dopo giorno, impegnati nella divulgazione di una cultura del viver sano sfruttando tutti i nostri canali e scommettendo su nuove piattaforme, come Instagram e TikTok (dove come Fondo di assistenza sanitaria integrativa siamo approdati tra i primi, se non per primi), per raggiungere tutti – in particolare i più giovani – e fare in modo che la prevenzione non fosse solo un concetto lontano, ma qualcosa di concreto e accessibile. Infatti, grazie alla collaborazione con professionisti – nel campo del well being e della content creation – abbiamo diffuso una serie di contenuti focalizzati su consigli utili su come prendersi cura della propria salute, dall’alimentazione all’esercizio fisico; consigli pensati e realizzati sulla base delle problematiche che ogni giorno i nostri iscritti si trovano ad affrontare (dalla gestione del tempo ai problemi fisici tipici del loro mestiere). Un progetto che ha addirittura superato le nostre aspettative, raccogliendo oltre 4 milioni di visualizzazioni in pochi mesi.

Iniziative massive che si sono affiancate ad altre, più mirate. In questi anni abbiamo infatti investito le nostre forze e risorse su progetti volti a fornire nel concreto un valido e specifico supporto per le lavoratrici e per i lavoratori.

Lo abbiamo fatto, per esempio, stanziando oltre 2 milioni di euro per Piani Sanitari Straordinari ad hoc quando la Regione Marche è stata colpita dalla prima alluvione e quando è stata nuovamente segnata – insieme alla Regione Emilia Romagna – da una seconda calamità.

Ma non ci siamo mossi solo in caso di emergenza. Consapevoli di quanto possano essere onerose le cure dentali avanzate, abbiamo predisposto un Piano Sanitario Straordinario dedicato all’odontoiatria – e nello specifico alle prestazioni di implantologia – per renderle più accessibili per lavoratrici e lavoratori.

Di recente, invece, il Fondo è riuscito addirittura a rivoluzionare il concetto di prevenzione dando vita al Piano Sanitario Straordinario dedicato alla prevenzione “su misura”. Un’iniziativa senza precedenti nel Settore, che prevede l’attivazione online, tramite televisita, di un percorso di prestazioni interamente selezionate e prescritte sulle necessità della lavoratrice o del lavoratore interessato.

Tutte iniziative straordinarie, non saprei definirle altrimenti.

In questo bilancio dei miei tre anni al Fondo non posso poi non sottolineare il nostro impegno e la nostra costanza nell’aprire sempre di più le vie di accesso ai nostri iscritti, per garantire loro un supporto reale in totale trasparenza. Abbiamo sviluppato all’interno del nostro sito web una pagina dedicata al Piano sanitario che consente di reperire le informazioni legate alle prestazioni previste dal Piano tramite due modalità di ricerca: “per prestazione” e “per macro area”.

Il motore di ricerca delle prestazioni, in particolar modo, rappresenta una soluzione assolutamente innovativa nel panorama dei fondi di assistenza sanitaria integrativa in quanto consente, tramite l’inserimento del Codice LEA o della nomenclatura della prestazione, di trovare una corrispondenza esatta tra le prestazioni presenti nell’impegnativa del medico e quelle offerte dal Fondo

Sempre nell’ottica di fornire ai nostri iscritti tutti gli strumenti per rimanere in contatto con il Fondo ed essere aggiornati sulle iniziative e le novità, abbiamo ampliato i canali di comunicazione, aggiungendo al novero, oltre ai già citati Instagram e TikTok (in cui abbiamo già superato rispettivamente i 3.200 e gli 8.500 follower), anche Telegram e WhatsApp; abbiamo dato vita a una serie di video con protagonisti i membri del nostro team, per far conoscere il Fondo e il suo operato dall’interno e fornire ai nostri iscritti spiegazioni sulle procedure e sui nostri strumenti utilizzando metodi comunicativi moderni e attuali.

Insomma, un percorso che certamente non può essere riassunto in poche righe, così come in poche righe non possono essere racchiusi tutto il mio orgoglio e tutta la mia gratitudine per un team che quanto a competenza, dedizione e passione, non ha eguali

Mi limiterò allora a dire grazie, per ogni esperienza e ad ogni compagno di viaggio, che mi hanno reso più ricco e che rimarranno nel mio cuore per sempre.

Lascio il Fondo con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso e con la speranza di aver contribuito a migliorare il sostegno a lavoratrici e lavoratori. Sono sicuro che ciò che abbiamo costruito sarà una base solida per un futuro ancora più luminoso.

Concludo con un doveroso richiamo al rapporto di collaborazione che si è instaurato in questi anni grazie a questa bella esperienza, con il Presidente Massimo Stronati. Con lui non è mai stato un problema “trovare la quadra” anche nelle fasi più complicate della gestione di un organismo paritetico con compiti così complessi e sfidanti come il Fondo ASIM di cui abbiamo condiviso dall’inizio i valori e gli indirizzi. Ringrazio infine il Responsabile Operativo Augusto Monachesi che ha voluto svolgere il suo compito portando costantemente alla presidenza gli stimoli giusti per agevolare la continua crescita di Fondo ASIM.

In questa esperienza non ho lavorato solo con dei colleghi esperti e responsabili, ma ho trovato anche due amici, ed è proprio per questo che mi dispiace tanto lasciare l’incarico, ma porterò con me questi legami per tutta la vita.

Fabrizio Ferrari, Vicepresidente del Fondo ASIM

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