Si è svolto lo scorso 24 marzo, presso la sede del Fondo ASIM, l’incontro organizzato in collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul Cancro ETS dedicato all’importanza della prevenzione e della ricerca scientifica, che ha visto la partecipazione del Presidente e del Vice Presidente del Fondo ASIM, Massimo Stronati e Fabrizio Ferrari, di Niccolò Contucci, Chief Fundraising Officer della Fondazione AIRC, di Simona Tagliavini, Area Aziende e Reti di Raccolta Fondi della Fondazione AIRC, con la moderazione di Daniele Chieffi, Founder BiWise e Direttore di Neo.
L’evento ha visto anche la gradita partecipazione di Aurora Savino, dottoressa assegnataria della seconda borsa di studio finanziata dal Fondo ASIM per la Fondazione AIRC, in collegamento dal Laboratorio Fondazione Human Technopole di Milano, che ha illustrato il progetto di ricerca che la vede impegnata incentrato sui “Meccanismi non genetici di resistenza ai farmaci nei tumori al seno”.
Durante l’evento sono stati inoltre illustrati i dati raccolti attraverso il “Questionario su abitudini alimentari e stile di vita”, sottoposto agli operatori del comparto Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi iscritti al Fondo di assistenza sanitaria integrativa.
Sono 2.608 tra lavoratrici e lavoratrici che hanno deciso di dedicare un po’ del loro prezioso tempo per rispondere alle domande presenti nel questionario, fornendo un contributo molto importante per calibrare e orientare le iniziative del Fondo per il prossimo futuro.
La collaborazione con la Fondazione AIRC è un unicum nell’ambito della sanità integrativa negoziale, rappresenta, nelle parole del presidente Massimo Stronati, “una iniziativa unica e un modello da seguire inaugurato da Fondo ASIM”.
Proseguendo, il Presidente ha poi sottolineato l’orgoglio del Fondo di aver finanziato una borsa di studio destinata alla giovane Dottoressa e di aver siglato una partnership con una realtà autorevole come Fondazione AIRC, “la fondazione indipendente più grande d’Europa”, come evidenziato da Niccolò Contucci.
Durante il suo intervento, infatti, il dottor Contucci ha illustrato alcuni dati relativi all’impegno di Fondazione AIRC nella promozione della salute e del benessere.
Nei suoi quasi sessant’anni di storia, infatti, AIRC ha distribuito oltre 1 miliardo e novecento milioni di euro per il finanziamento della ricerca oncologica nel nostro Paese. Solo per il 2023 ha destinato ben 137 milioni di euro per sostenere circa 6.000 scienziati – 63% donne e 54% “under 40” – al lavoro su 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio, 21 programmi speciali, e per investimenti in attrezzature scientifiche e spese di ricerca per IFOM, centro di ricerca internazionale di eccellenza a Milano.
Fondazione AIRC può contare sul sostegno di 4,5 milioni di sostenitori e sull’impegno di 20 mila volontari, che l’hanno resa la “la charity #1 in Italia per brand awareness spontanea”.
Dopo l’intervento del Chief Fundraising Officer della Fondazione AIRC, è stato il turno della dott.ssa Aurora Savino, la destinataria della seconda borsa di studio finanziata dal Fondo ASIM.
Nonostante la sua giovane età, la dott.ssa Savino può vantare un curriculum di tutto rispetto: Master’s Degree in Molecular and Cellular Biology alla Scuola Normale di Pisa e alla Università di Pisa, MPhil alla University of Cambridge, Post-doctoral fellow presso lo Human Technopole Iorio lab di Milano, PhD in Molecular Medicine conseguito al Molecular Biotechnology Center dell’Università di Torino.
Collegata da remoto, la Dottoressa ha illustrato, con dovizia di particolari e grande competenza, il suo lavoro di ricerca dedicato ai “Meccanismi non genetici di resistenza ai farmaci nei tumori al seno”, spiegando come esistano ancora alcuni fattori poco studiati sulla natura genetica del cancro – ad esempio le cellule che circondano il tumore, il cosiddetto Microambiente tumorale, che può alterare la risposta ai farmaci – e a quali domande si sta provando a dare una risposta grazie agli studi finanziati dalla Fondazione AIRC.
Dopo l’intervento molto apprezzato della dott.ssa Savino ha preso la parola la dott.ssa Simona Tagliavini, Area Aziende e Reti di Raccolta Fondi della Fondazione AIRC, che ha illustrato nel dettaglio i risultati del “Questionario su abitudini alimentari e stile di vita” sottoposto agli iscritti del Fondo ASIM.
L’indagine, come spiegato dalla dott.ssa Tagliavini, è stata sviluppata perseguendo tre obiettivi primari:
- comprendere il vissuto dei lavoratori e delle lavoratrici iscritte al Fondo in merito a una selezione di tematiche;
- misurare l’impatto dei materiali realizzati dalla Fondazione e diffusi tramite i canali del Fondo e se in qualche modo siano stati in grado di attivare i comportamenti desiderati;
- migliorare il benessere e la percezione di quanto, attraverso le proprie scelte quotidiane, si possa migliorare la propria salute.
Il questionario ha permesso, al Fondo ASIM e alla Fondazione AIRC, di:
- capire come agire su un elemento sempre presente e sempre determinante in qualsiasi contesto: il fattore umano;
- identificare i Bias di ragionamento umano e le Euristiche – scorciatoie mentali – che indeboliscono il legame tra i nostri valori, le nostre intenzioni e le nostre azioni;
- fornire degli strumenti concreti di intervento per stimolare i comportamenti desiderati e per indirizzare e sostenere le buone scelte.
Cosa è emerso dalle risposte fornite da lavoratrici e lavoratori iscritti al Fondo ASIM? Una fotografia rappresentativa della popolazione generale, e nella quale ognuno può identificarsi, ovvero la consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione e di uno stile di vita sano per prevenire dall’insorgenza di malattie croniche e non trasmissibili a fronte, però, di una palese difficoltà nel cambiare le proprie abitudini di conseguenza.
Sono state rilevate, infatti, delle barriere di consapevolezza tra i propri comportamenti e il mantenimento di un buono stato di salute, che si traducono in un divario tra intenzioni e azioni.
Ed è proprio su queste barriere che il Fondo ASIM intende lavorare, come ricordato dal Vice Presidente Ferrari.
“Noi di Fondo ASIM siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Abbiamo finanziato due borse di studio (…) Dobbiamo andare avanti su questa strada. Tutti sappiamo quello che non dobbiamo fare. Ora dobbiamo imparare a fare quello che sappiamo di dover fare.”
In conclusione, il commento finale del Presidente del Fondo ASIM Massimo Stronati, che ha voluto ricordare come, oggi più che mai, “l’impegno di Fondo ASIM è rivolto ai 270 mila iscritti al Fondo, in prevalenza donne, che fanno un lavoro utile, e si trovano a sottovalutare la salute, lo stile di vita, l’alimentazione (…)”.
Leggi il report dell’indagine su abitudini alimentari e stile di vita condotto dal Fondo ASIM con il contributo della Fondazione AIRC, qui.