VICINI A CHI LAVORA
L’assistenza sanitaria integrativa, un diritto contrattualmente sancito Aziende e consulentiLavoratrici e lavoratoriAZIENDE E CONSULENTI SERVIZI DI PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI/ MULTISERVIZI

Iscrizione aziende
Tutte le aziende che applicano il CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti Servizi di Pulizia e Servizi Integrati/Multiservizi sono obbligate a iscrivere i propri dipendenti e di versare per loro conto la contribuzione mensile al Fondo ASIM, al fine di garantire loro l’assistenza sanitaria integrativa a cui hanno diritto come sancito dall’articolo 69 del CCNL, che recita:
ARTICOLO 69 – ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
Le Parti stipulanti il presente C.C.N.L. “per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi” si danno atto che l’assistenza sanitaria integrativa non sostitutiva del servizio sanitario nazionale definita dal C.C.N.L. costituisce uno dei punti qualificanti per l’integrale applicazione del presente CCNL.
L’assolvimento degli oneri di cui al presente articolo costituisce parte integrante del complessivo trattamento economico previsto dal presente C.C.N.L. e non è derogabile. Pertanto ferma rimanendo la validità, l’imprescindibilità, la centralità e la universalità del Servizio Sanitario Nazionale previsto dalla legislazione vigente, a far data dal 01/07/2013 è stato costituito, per l’intero comparto dei servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi, un unico sistema di prestazioni sanitarie integrative del Servizio Sanitario Nazionale, strutturato in conformità al d.lgs. 2 settembre 1997, n. 314 e successive modifiche ed integrazioni, assicurato attraverso un Fondo di assistenza sanitaria integrativa.
L’assistenza sanitaria integrativa, dunque, ha carattere generale, con un unico fondo per tutti gli addetti al settore e fornirà prestazioni omogenee a prescindere dall’orario contrattuale.
In coerenza con quanto sopra, l’assistenza sanitaria integrativa ha la seguente articolazione:
- Al fine di finanziare tali prestazioni, per ogni lavoratore dipendente in forza con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non in prova, ivi compresi i lavoratori con contratto di apprendistato, è stabilito a carico del datore di lavoro la seguente contribuzione:
- dall’1 luglio 2013 si riconosce un contributo a carico dell’impresa pari a € 4,00 mensili per i lavoratori con orario medio settimanale fino a 28 ore;
- dall’1 luglio 2013 si riconosce un contributo a carico dell’impresa pari a € 6,00 mensili per i lavoratori con orario medio settimanale sopra le 28 ore.
- Tutti i datori di lavoro devono corrispondere al Fondo un contributo una tantum a titolo di iscrizione al FONDO ASIM, pari a € 0,50 per ciascun lavoratore. Per le iscrizioni successive a settembre 2012 la quota una tantum a titolo di iscrizione da versare è pari a € 0,50 per ciascun lavoratore nuovo iscritto. Tale disciplina riguarda esclusivamente il versamento dell’una tantum iniziale a seguito della prima iscrizione del datore di lavoro e dei lavoratori. Non sono previste riduzioni per i dipendenti assunti a tempo parziale. Il contributo una tantum non deve essere versato per i lavoratori già iscritti interessati da procedure di cambio appalto. L’impresa, che dovrà verificare la eventuale precedente iscrizione dei lavoratori, potrà richiedere tale informazione al Fondo via posta elettronica. Il contributo una tantum, di cui al presente articolo, va versato unitamente al primo contributo ordinario.
- La contribuzione si intende al netto del contributo di solidarietà e al lordo delle spese di funzionamento del Fondo.
- Per orario medio settimanale si intende l’orario contrattuale individuale annuale diviso per 52 settimane. Con tale formulazione le Parti hanno inteso ricomprendere tutti i soggetti, inclusi i Part Time verticali e/o ciclici, con conseguente obbligo di versamento dei contributi al Fondo per 12 mensilità. Pertanto, nel caso di Part Time ciclico (ad esempio, quelli legati a servizi presso istituti scolastici), i contributi al Fondo non dovranno subire interruzioni.
A partire dal 1°luglio 2013, il contributo ordinario al FONDO ASIM è dovuto dal datore di lavoro con riferimento alla data in cui interviene l’instaurazione del rapporto di lavoro, arrotondato a mese intero se la frazione di mese è superiore ai 15 giorni. Se i dipendenti sono assunti presso più datori di lavoro che applicano il presente CCNL, il contributo è comunque dovuto da ciascun datore di lavoro.
- L’erogazione delle prestazioni sanitarie integrative, a decorrere dal mese di ottobre 2014, è assicurata attraverso il FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA DEL SETTORE DELLE IMPRESE ESERCENTI SERVIZI DI PULIZIA, SERVIZI INTEGRATI/MULTISERVIZI – Fondo ASIM, costituito pariteticamente dalle Parti stipulanti.
- Le Parti si danno atto che nella determinazione della parte dell’aumento economico del CCNL per i dipendenti di imprese esercenti servizi di pulizia e servizi Integrati/multiservizi, si è tenuto conto dell’incidenza delle quote e dei contributi del presente articolo del CCNL per il finanziamento del Fondo di assistenza sanitaria integrativa. L’aumento complessivo, derivante dall’applicazione degli accordi interconfederali vigenti, risulta pertanto comprensivo di tali quote e contributi, che sono parte integrante dell’aumento economico. L’azienda che ometta il versamento delle quote e dei contributi suddetti è responsabile verso i lavoratori non iscritti al Fondo della perdita delle relative prestazioni sanitarie, fermo restando il diritto del lavoratore al risarcimento del maggior danno subito. La corresponsione di indennità sostitutive non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di garantire al lavoratore le prestazioni sanitarie e i servizi garantiti dal fondo ASIM. Il diritto all’assistenza sanitaria integrativa nei limiti di cui al presente articolo è irrinunciabile da parte del lavoratore. Il pagamento della quota di contribuzione al fondo di assistenza sanitaria dovrà essere specificamente evidenziato in busta paga. Le Parti si attiveranno al fine di fornire adeguata informativa alle imprese ed ai lavoratori del settore in merito all’istituto dell’assistenza sanitaria integrativa ed al funzionamento del Fondo ASIM.

Accordo di armonizzazione
Il 20 aprile 2016 le Parti Sociali istitutive hanno siglato l’Accordo di Armonizzazione che regolamenta la confluenza al Fondo ASIM di tutte quelle Imprese che hanno già attiva una diversa forma di assistenza sanitaria integrativa per i propri dipendenti come stabilito dall’art. 69 del CCNL di categoria e che dovrà confluire nel Fondo ASIM.
Qualora la tua impresa rientrasse nella casistica sopracitata dovrai seguire le istruzioni presenti nell’accordo sopra citato.

Verifica stato iscrizione
Aziende e consulenti possono visualizzare l’elenco delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti con i relativi dettagli sullo stato di copertura, consultare l’elenco dei versamenti, generare l’estratto conto e molto altro ancora in completa autonomia direttamente dal Portale S.I.Asim.
Se ancora non l’avessi fatto registrati subito!
Consulta i manuali per la registrazione.

Elenco aziende virtuose
Secondo le disposizioni della circolare numero 2/2017 con oggetto “Trasparenza della condizione contributiva delle imprese aderenti al Fondo ASIM” Fondo ASIM rende pubblici i riferimenti delle imprese aderenti con denominazione e codice fiscale.
In caso di dubbi o necessità, è possibile consultare la sezione riservata alle aziende e ai consulenti dedicata alle domande che ci vengono poste di frequente.
Lavoratrici e lavoratori
Il Piano sanitario è operante in caso di malattia e di infortunio avvenuto durante l’operatività del Piano stesso per le seguenti prestazioni:
- indennità giornaliera per ricovero in istituto dovuto a grande intervento chirurgico (guarda l’elenco completo Indennita_giornaliera.pdf);
- ospedalizzazione domiciliare a seguito di malattia e infortunio (copertura operante solamente per i ricoveri a seguito degli interventi elencati al capitolo 6);
- pacchetto maternità;
- garanzia neonati (nel primo anno di vita per gravi malformazioni);
- prestazioni di alta specializzazione;
- visite specialistiche e accertamenti diagnostici;
- trattamenti fisioterapici riabilitativi a seguito di infortunio;
- prestazioni diagnostiche particolari;
- prestazioni odontoiatriche particolari;
- prestazioni odontoiatriche a tariffe agevolate;
- implantologia;
- cure dentarie da infortunio;
- trattamenti fisioterapici riabilitativi a seguito di patologia o intervento chirurgico (verifica le patologie e gli interventi cliccando qui);
- Critical Illness;
- LTC;
Come utilizzare le prestazioni del Piano sanitario
Il Piano sanitario, per le prestazioni previste, riconosce la facoltà di avvalersi di strutture sanitarie convenzionate, private non convenzionate e tramite il Servizio Sanitario Nazionale.

Strutture sanitarie convenzionate
Nel caso in cui decidi di rivolgerti a una delle strutture sanitarie convenzionate, non dovrai anticipare alcuna spesa, salvo una piccola franchigia prevista in alcuni casi. Il pagamento delle prestazioni avviene direttamente tra la struttura e il Fondo ASIM, senza che tu debba richiedere alcun rimborso. Inoltre, i tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni risultano generalmente ridotti.
L’elenco aggiornato delle strutture convenzionate è consultabile accedendo all’Area Riservata del Portale LEO.
Le prestazioni presso i Centri Convenzionati devono necessariamente essere prenotate tramite l’Area Riservata del PORTALE o, diversamente, telefonando al numero unico del Fondo ASIM 06 44341265.
Modalità di accesso alle prestazioni tramite strutture convenzionate
Per usufruire delle prestazioni previste dal Piano sanitario tramite le strutture sanitarie convenzionate è necessario:
- Essere in possesso di una prescrizione medica (elettronica o cartacea con NRE) che indichi il quesito diagnostico, conforme agli standard ICD-CM;
- Richiedere autorizzazione al Fondo ASIM almeno 48 ore prima dell’appuntamento;
- Informare la struttura convenzionata dell’intenzione di usufruire della prestazione in regime convenzionato e verificare che venga attivata la procedura di autorizzazione.
Il giorno della prestazione, dovrai presentarti munito di:
- Documento di identità in corso di validità;
- Prescrizione medica originale.
L’eventuale compartecipazione alla spesa è prevista esclusivamente nei casi in cui la prestazione non risulti inclusa nel Piano sanitario in vigore.

Strutture sanitarie non convenzionate
Per alcune prestazioni, il Piano sanitario ti dà la possibilità di rivolgerti anche a strutture private non convenzionate. In questo caso: le spese da te sostenute saranno rimborsate secondo i limiti previsti dal Piano, fino al raggiungimento del massimale disponibile; inoltre, è prevista una franchigia fissa di € 20,00 per ciascuna prestazione, se indicata dal Piano.
Come inviare la richiesta di rimborso
Puoi presentare la richiesta direttamente dal Portale LEO, accedendo all’Area Riservata su www.fondoasim.it, nella sezione “Rimborso delle spese sanitarie private”.
Dovrai allegare:
- La fattura sanitaria;
- La prescrizione medica con quesito diagnostico conforme alla classificazione ICD-CM.
Il sistema calcolerà in automatico l’importo massimo rimborsabile e sarà visibile nell’apposito campo. Tale importo sarà determinato in funzione della spesa indicata e del massimale residuo al momento dell’invio.
Attenzione: se invii la richiesta in un secondo momento, il rimborso potrebbe subire variazioni a causa di altre prestazioni effettuate o rimborsate nel frattempo.
Non saranno in alcun caso considerate valide le ricevute di pagamento online (es. PagoPA, bonifici, ecc.).
Nel caso non fossi in grado a procedere tramite la tua area riservata, puoi inviare la richiesta in formato cartaceo all’ indirizzo Fondo ASIM – Ufficio Roma 158 – Casella Postale 2400 – 00185 Roma RM allegando il modulo di richiesta correttamente compilato e firmato (scaricabile qui); la fattura sanitaria e la prescrizione medica (con quesito diagnostico ICD-CM). In caso di ricovero, anche la lettera di dimissioni con le date di inizio e fine e l’intervento eseguito. Nel caso in cui sulla lettera tali informazioni non dovessero essere indicate sarà necessario inviare copia, conforme all’originale, della cartella clinica.
Ti ricordiamo che, le richieste ricevute tramite Posta, scontano i tempi postali e hanno dei tempi di lavorazione sensibilmente più lunghi. Ti suggeriamo pertanto di prediligere sempre l’utilizzo del Portale LEO.

Servizio Sanitario Nazionale
Se ti rivolgi al Servizio Sanitario Nazionale, per le prestazioni previste dal Piano sanitario, il Fondo ASIM rimborsa integralmente i ticket sanitari a tuo carico.
Come inviare la richiesta di rimborso
Puoi richiedere il rimborso dei ticket sanitari:
- Online, accedendo all’Area Riservata del Portale LEO e selezionando la sezione “Rimborso dei ticket sanitari”;
- Oppure, se non puoi accedere al Portale, tramite invio cartaceo alla casella postale Fondo ASIM – Ufficio Roma 158 – Casella Postale 2400 – 00185 Roma RM.
In entrambi i casi, dovrai allegare al modulo di richiesta di rimborso:
- La fattura del ticket SSN;
- La prescrizione medica (elettronica o cartacea con NRE) con quesito diagnostico, in conformità alla classificazione ICD-CM.
Non sono accettate ricevute di pagamento online (es. PagoPA, bonifici, ecc.) ai fini del rimborso.
Per l’inoltro delle richieste, ti consigliamo di utilizzare il Portale LEO; infatti, compilando in modo dettagliato tutti i campi direttamente nel Portale, le pratiche verranno processate in tempi più veloci! Per le richieste cartacee, invece, i tempi di processamento saranno sensibilmente più lunghi.
Termini di prescrizione e condizioni di rimborso
Documentazione obbligatoria
Ai fini dell’istruttoria della pratica, è necessario allegare:
- Fattura rilasciata dalla struttura sanitaria che ha erogato la prestazione (non sono ritenute valide le ricevute di pagamento online, quali PagoPA, bonifici o simili);
- Prescrizione medica (in formato elettronico o cartaceo con NRE), contenente il quesito diagnostico riferito alla patologia presunta o accertata, redatto secondo la classificazione ICD-CM (International Classification of Diseases – Clinical Modification) del Ministero della Salute.
Documentazione obbligatoria
Ai fini dell’istruttoria della pratica, è necessario allegare:
- Fattura rilasciata dalla struttura sanitaria che ha erogato la prestazione (non sono ritenute valide le ricevute di pagamento online, quali PagoPA, bonifici o simili);
- Prescrizione medica (in formato elettronico o cartaceo con NRE), contenente il quesito diagnostico riferito alla patologia presunta o accertata, redatto secondo la classificazione ICD-CM (International Classification of Diseases – Clinical Modification) del Ministero della Salute.