

Inquinamento domestico
Due problemi principali con l’inquinamento dell’aria interna sono l’identificazione delle tracce di sostanze chimiche e la loro correlazione con sintomi non piacevoli. Edifici ad alta efficienza energetica che sono pieni con arredi moderni e attrezzature ad alta tecnologia off-gas centinaia di sostanze organiche volatili che eventualmente interagire tra loro.
Anche a concentrazioni inferiori ai limiti di rilevazione attuali, alcuni di questi prodotti chimici e sottoprodotti reattivi possono influenzare negativamente gli abitanti di questi edifici. I problemi dell’inquinamento dell’aria interna sono stati studiati e documentati da molti ricercatori negli ultimi dieci anni.
I principali inquinanti tra le mura domestiche

Benzene
Il Benzene è una sostanza chimica organica, presente nell’aria praticamente ovunque a causa di: eventi naturali (incendi dei boschi o fuoriuscita di gas dai vulcani) e attività industriali che interessano la lavorazione di petrolio e collanti. Il benzene rappresenta più dell’80% delle emissioni totali presenti nell’atmosfera, ma fortunatamente, a contatto con altri composti presenti nell’aria, in pochi giorni, si degrada.
Anche gli ambienti domestici non sono al riparo da questo composto, infatti esso è prodotto da azioni quotidiane come: il fumo di sigaretta, la combustione della legna nei camini, le stufe, i deodoranti e lo smog generato dal traffico.
Effetti sulla salute: l’intossicazione da benzene non è molto frequente, tuttavia esso può provocare danni al sistema nervoso e all’apparato cardio-circolatorio.

Tricloroetilene
Il Tricloroetilene è un alogenuro alchilico, ovvero un composto organico derivato da idrocarburi. Esso si presenta in forma liquida e viene comunemente utilizzato come solvente per composti organici. Sebbene dagli anni ‘50 ne sia stato vietato l’utilizzo nell’industria alimentare, in quanto considerato altamente cancerogeno, è tutt’oggi impiegato per l’estrazione di sostanze come oli vegetali o per decaffeinare il caffè. Nel quotidiano è possibile trovare il tricloroetilene nei prodotti per il lavaggio a secco.
Effetti sulla salute: l’inalazione in grandi quantità può provocare gravi danni al sistema nervoso centrale.

Formaldeide
La Formaldeide è una molecola utilizzata in ambito sanitario come antibatterico oppure come agente di conservazione per materiale biologico o alimentare.
Nel quotidiano essa è presente comunemente nei liquidi disinfettanti, nelle vernici, nei collanti, a volte anche nei tessuti o nei cibi affumicati. Inoltre, essa può trovarsi nei pannelli fonoassorbenti, nei mobili di legno nobilitato e nei controsoffitti.
Effetti sulla salute: l’esposizione prolungata a questo tipo di molecola può produrre danni all’apparato respiratorio e causare alterazioni epatiche.
Introduzione
Sembra quasi impossibile da immaginare, ma sono molte le abitudini e gli oggetti che contribuiscono a inquinare l’ambiente delle nostre case. Mobili, arredi, presenza di muffe e di umidità, vernici, collanti, detersivi, fumo della sigaretta sono solo alcuni esempi.
Per ridurre il problema dell’inquinamento domestico, oltre a cambiare spesso l’aria, fare attenzione quando si acquistano i mobili, preferire i detersivi ecologici e le vernici naturali, un aiuto in più può venire da alcune piante, capaci di assorbire e rimuovere sostanze chimiche volatili presenti negli ambienti chiusi (VOC).
Uno studio effettuato dalla NASA alla fine degli anni Ottanta, volto a trovare una soluzione per ridurre l’inquinamento che si veniva a formare all’interno delle stazioni spaziali orbitanti – dove non era certamente possibile aprire le finestre e cambiare l’aria – spiega come una serie di piante particolari sia in grado di ridurre il problema.
Questo studio ha infatti dimostrato come le foglie, le radici e il suolo (e alcuni microrganismi a esso associati) di particolari e specifiche piante riescano a ridurre l’inquinamento negli spazi chiusi, risultando particolarmente efficaci nell’assorbire inquinanti come il Benzene, la Formaldeide e il Tricloroetilene.

Nome italiano | Superficie totale delle foglie (cm2) | Microgrammi totali rimossi per pianta |
---|---|---|
Margherita del Transvaal (Gerbera jamesonii) | 4581 | 107653 |
Crisantemo morifolium (Chrysanthemum morifolium) | 4227 | 76931 |
Edera comune (Hedera helix) | 1336 | 13894 |
Sanseveria Lingua della suocera (Sansevieria laurentii) | 2871 | 28710 |
Dracena Warneckei (Dracaena deremensis “Warneckei”) | 7242 | 39107 |
Spatafillo (Spathiphyllum “Mauna Loa”) | 7960 | 41392 |
Aglaonema (Aglaonema “Silver Queen”) | 3085 | 14500 |
Dracena marginata (Dracaena marginata) | 7581 | 30324 |
Palma di bambù (Chamaedorea seifritzii) | 10325 | 34073 |
Dracena Janet Craig (Dracaena deremensis “Janet Craig”) | 15275 | 25968 |
Nome italiano | Superficie totale delle foglie (cm2) | Microgrammi totali rimossi per pianta |
---|---|---|
Margherita del Transvaal (Gerbera jamesonii) | 4581 | 38938 |
Edera comune (Hedera helix) | 981 | 7161 |
Dracena marginata (Dracaena marginata) | 7581 | 27292 |
Spatafillo (Spathiphyllum “Mauna Loa”) | 7960 | 27064 |
Sanseveria Lingua della suocera (Sansevieria laurentii) | 3474 | 9727 |
Dracena Warneckei (Dracaena deremensis “Warneckei”) | 7242 | 13760 |
Palma di bambù (Chamaedorea seifritzii) | 10325 | 16520 |
Tronchetto della felicità (Dracaena massangeana) | 7215 | 10101 |
Dracena Janet Craig (Dracaena deremensis “Janet Craig”) | 15275 | 18330 |
Nome italiano | Superficie totale delle foglie (cm2) | Microgrammi totali rimossi per pianta |
---|---|---|
Banana (Musa oriana) | 1000 | 11700 |
Sanseveria Lingua della suocera (Sansevieria laurentii) | 2871 | 31294 |
Edera comune (Hedera helix) | 985 | 9653 |
Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii) | 14205 | 76707 |
Filodendro foglia a cuore (Philodendron oxycardium) | 1696 | 8480 |
Filodendro domestico (Philodendron domesticum) | 2323 | 9989 |
Nastrina (Chlorophytum elatum) | 2471 | 10378 |
Pothos (Scindapsus aureus) | 2723 | 8986 |
Dracena Janet Craig (Dracaena deremensis “Janet Craig”) | 15275 | 48880 |
Dracena marginata (Dracaena marginata) | 7581 | 20469 |
Spatafillo (Spathiphyllum “Mauna Loa”) | 8509 | 16167 |
Filodendro domestico (Philodendron selloum) | 2373 | 8656 |
Anglaonema modestum (Aglaonema modestum) | 1894 | 4382 |
Aloe vera | 713 | 1555 |
Come si coltiva l’edera
Coltivare l’edera in casa è molto semplice, ti basterà seguire questi consigli.
01

Scegli il vaso giusto.
Inizia con uno di 30 centimetri e a mano a mano che la tua pianta cresce, tra l’inverno e la primavera travasala in un vaso più grande.
Semina l’edera in autunno o primavera
Assicurati di tenere il vaso in una zona temperata e illuminata della casa.
02

Semina l’edera in autunno o primavera
Assicurati di tenere il vaso in una zona temperata e illuminata della casa.
03

Scegli un terreno ben drenante
Evita ristagni d’acqua, integra il terriccio con un po’ di sabbia di fiume e, alla base del vaso, colloca dell’argilla espansa.
Posiziona il seme sotto mezzo centimetro di terriccio
Bagna bene il tutto e posiziona il vaso in una zona calda; mantieni il terriccio umido fino alla germinazione della pianta.
04

Posiziona il seme sotto mezzo centimetro di terriccio
Bagna bene il tutto e posiziona il vaso in una zona calda; mantieni il terriccio umido fino alla germinazione della pianta.
05

Mantieni sempre abbastanza umido il terreno.
L’edera non è una pianta particolarmente esigente in tema di irrigazione.
Posiziona la tua pianta di edera in un luogo fresco e luminoso.
Evita l’esposizione diretta della pianta ai raggi solari. Collocala in un luogo dove la temperatura non scende mai sotto i 5 °C e non superi mai i 20 °C.
06

Posiziona la tua pianta di edera in un luogo fresco e luminoso.
Evita l’esposizione diretta della pianta ai raggi solari. Collocala in un luogo dove la temperatura non scende mai sotto i 5 °C e non superi mai i 20 °C.
07

Pota molto spesso la tua pianta, soprattutto in primavera.
Cerca di eliminare tutti quei rametti che le impedirebbero di svilupparsi al meglio.
Lava le foglie della tua edera.
Ogni due mesi usa dell’acqua a temperatura ambiente e asciuga con una spugnetta umida. In questo modo manterrai la tua pianta pulita e senza polvere.
08

Lava le foglie della tua edera.
Ogni due mesi usa dell’acqua a temperatura ambiente e asciuga con una spugnetta umida. In questo modo manterrai la tua pianta pulita e senza polvere.